Buon Natale … da Eppe

 

NATALE – Si era fatta la sera della vigilia del Santo Natale. Avevamo lavorato tutto il giorno per preparare la cena. Faceva caldo. In Africa centrale il Natale fa sempre caldo. Con i bambini della missione avevamo addobbato un albero da frutta nel giardino. Avevamo appeso della carta colorata affinché desse la gioia del santo avvento. Ma senza luci. Sul nostro albero non c’erano luci. Non avevamo i soldi per comprarne. E i bimbi le aspettavano, poiché le avevano viste in qualche programma sulle tv occidentali, tutte le luci sull’albero di Natale. Faticai un po’ a far comprendere loro che il Natale non erano le luci e che il nostro albero era bello lo stesso. Consumammo una cena frugale e andammo a messa intorno alla mezzanotte. Dopo andai a letto. Mi svegliai nel cuore della notte. Mi affacciai alla finestra della stanza che dava sul giardino. E vidi le luci sul nostro albero. Decine e decine di lucciole intermittenti danzavano fra i rami bui. Piansi. Era Natale.

 

Auguri a tutti voi, Eppe

 

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