Aldo Bianchini
SALERNO – “Chi non vede non ci crede”, un vecchio detto che, purtroppo, è sempre di grande attualità.
Quello che sto per raccontarvi assume le sembianze parossistiche di una vicenda davvero incredibile. Fortunatamente le foto a corredo di questo racconto Vi daranno l’esatta dimensione di una mattinata di “lucida follia” che ha attraversato la città, almeno dall’incrocio di Via Marino Freccia con Via Andrea De Leo (pieno centro del quartiere Torrione) debitamente dotato di segnalazioni semaforiche funzionanti.
E allora qual è il problema ?
Il problema è nato nelle prime ore del mattino quando, giustamente, una squadra operativa di “Salerno Sistemi” (diversi lavoratori tra operai e tecnici, con tre automezzi) ha allestito un cantiere di lavoro volante per intervenire con rapidità nella riparazione di una tubazione sottotraccia che minacciava uno sfondamento dell’asfalto, a circa tre metri dal semaforo su Via Marino Freccia.
Cantiere di lavoro ottimamente organizzato, grazie anche all’interesse molto partecipato della presidente della società mista, dott.ssa Mariarosaria Altieri, presente per molte ore sul posto, quasi nelle vesti ormai inusuali di capocantiere.
Il problema è stato costituito dal traffico che è letteralmente impazzito per diverse ore con file di automobilisti da Torrione fino a Pastena, per non dire oltre.
Un lavoro, ripeto, utilissimo ed anche estremamente urgente che però deve indurre a qualche riflessione.
- I lavori dovevano proprio essere eseguiti nelle ore del mattino ?
- I lavori dovevano proprio essere eseguiti a sorpresa ?
- I lavori e relativi permessi sono stati concessi dal Comune ad una delle sue società con tutti i crismi della preventiva organizzazione ?
Sembra che tutte queste domande, semplici e neppure tanto irriguardose, siano state per il Comune un dettaglio poco importante nel mare della disorganizzazione generale; con un ufficio tecnico che probabilmente non ha mai la contezza precisa di quello che avviene sul territorio di competenza in ordine a lavori privati ed anche di pubblica utilità.
Dico questo perché l’altra importante domanda è: “Possibile che non ci sia stato neanche un vigile urbano per tutte le ore dei lavori finiti nel pomeriggio ?”.
Di chi la colpa; come sempre della farraginosa burocrazia.
Da parte sua la presidente di Salerno Sistemi non ha voluto commentare e con molta disponibilità e correttezza, alla mia domanda, ha risposto che loro avevano fatto tutto quanto previsto dal protocollo e che si stavano arrangiando con uno degli operai che tentava di disciplinare il traffico.
Gentile Sindaco, carissimo Enzo Napoli, ho dovuto sbollire anche la rabbia dei residenti di Torrione; spetta a te, adesso, fare chiarezza; non dico sui lavori prima descritti ma su tutti quelli che arriveranno l’uno dopo l’altro nel corso dei prossimi mesi. Cerca di dare anche una mossa al comandante della Polizia Municipale che non deve soltanto preoccuparsi di presidiare “Via dei Fori Imperiali” (quella che va Largi Sinno fino al Comune, percorrendo Via Due Principati); qualcuno dovrebbe spiegargli che esiste anche il resto della città che, poi, è quella parte più popolosa e popolare che da decenni sostiene le varie amministrazioni deluchiane.