Aldo Bianchini
CASTIGLIONE del GENOVESI (SA) – La storia è quasi sempre quella: cosa può fare o come può modellare una donna la vita di un uomo è scritto negli annali del tempo dell’umanità.
Per Pietro Guzzo (docente, poeta, scrittore, naturalista ed anche amante delle tradizioni paesane) ci ha pensato la moglie, la donna della sua esistenza, a modellargli la vita facendogli amare “il paese di montagna che guarda il mare”, Castiglione del Genovesi, in maniera viscerale e totalizzante; fino al punto da renderlo uno dei personaggi che più di tutti ha inciso sul piano culturale nella crescita e nel rilancio di una comunità che ha, fortunatamente, trovato nel sindaco Generoso Matteo Bottigliero (cardiochirurgo in servizio nella “Torre del cuore” di Salerno) un convinto sostenitore di tutto ciò che è cultura, anche in riferimento alla storia del paese prevalentemente incentrata sulla figura del grande Antonio Genovesi (economista, scrittore, filosofo e sacerdote del ‘700).
L’amore di Pietro Guzzo per Castiglione del Genovesi non è di maniera e neppure interessato, è un amore convinto e Lui, da calabrese di nascita, lo dichiara apertamente e lo diffonde senza alcuna remora sapendo già di essersi integrato alla perfezione in una comunità che, comunque, lo ha accolto e rispettato per la sua bontà, umanità, professionalità e umiltà.
Questo, in definitiva, il quadro dentro il quale Pietro Guzzo si muove per portare avanti con difficoltà ma con tenacia i suoi studi sulle “radici castiglionesi”, dalla storia all’attualità e dagli aneddoti ai proverbi, senza trascurare, ovviamente, Antonio Genovesi che è e resta il personaggio principe di tutti i castiglionesi.
“Proverbi castiglionesi e non solo”, questo il titolo dell’ultima opera firmata da Pietro Guzzo che è stata dedicata “A tutti i lettori del seguente testo”; un dettaglio da poco, direbbe qualcuno, ma non è così in quanto la dedica dimostra, se ce ne fosse stato ancora bisogno, il forte attaccamento dell’autore all’intera comunità di Castiglione del Genovesi.
Più o meno a distanza di un anno da “Aneddoti castiglionesi” ecco, quindi, arrivare “Proverbi castiglionesi e non solo” in una sorta di fil-rouge che partendo anche dalle più semplici espressioni dialettali locali accompagna, quasi per mano, il lettore attraverso un mondo sconosciuto di antiche tradizioni (oggi quasi del tutto scomparse) alla riscoperta delle vere radici di una comunità.
Venerdì 27 settembre 2019, nell’aula consiliare del comune, è stato presentato appunto “Proverbi castiglionesi e non solo” ad un folto pubblico attento e convintamente coinvolto, alla presenza del sindaco dr. Generoso Matteo Bottigliero, del presidente della pro Loco avv. Gaetano Siano, del prof. Mario Senatore, dell’on. Prof. Guido Milanese e con gli interventi del prof. Francesco D’Episcopo, del dott. Biagio Napoletano; ha presieduto l’avvenimento il prof. Giuseppe Acocella (detto Pino).
Presenti in sala anche gli ex sindaci di Castiglione del Genovesi Alberto Vitolo e Mario Sorgente, gli ex sindaci di Pontecagnano e San Cipriano Picentino Angelo Spera e Attilio Naddeo.