Elezioni 2020: per Sassano arriva il nuovo sindaco ?

Aldo Bianchini

SASSANO – Il patto c’è, anche se non è scritto e nessuno lo conferma. Secondo i bene informati l’accordo tra il sindaco Tommaso Pellegrino e l’ex sindaco Gaetano Arenare sarebbe stato raggiunto con un incontro a due riservatissimo svoltosi in una località segreta.

A meno di sconvolgimenti futuri, tutto lascia pensare che il nuovo sindaco di Sassano sarà proprio Gaetano Arenare che ritornerebbe, così, ai vertici dell’amministrazione comunale che in passato ha retto per oltre vent’anni; che l’attuale sindaco continuerebbe nel suo impegno politico capeggiando addirittura la lista che dovrebbe vincere le prossime elezioni amministrative in calendario per la primavera del 2020.

Nella lista Arenare – Pellegrino dovrebbe convergere anche l’ex assessore Cono Boccia che dopo una consiliatura di sosta mira, secondo alcuni, al posto di vice sindaco lasciando ovviamente libero un assessorato per Mario Trotta che, grazie al suo passo indietro, favorirebbe la vittoria della lista Arenare – Pellegrino.

L’ex sindaco Arenare, nel corso dell’incontro segreto, avrebbe condizionato l’accettazione della candidatura a sindaco con la presenza di alcuni giovani nella lista, a garanzia del futuro programmatico per il bene dell’intera comunità.

Sul patto, però, aleggia la presenza dell’altra lista già ampiamente annunciata, quella che dovrebbe fare capo all’attuale vice sindaco Antonio D’Amato; una lista che sulla carta appare più debole ma  che potrebbe irrobustire la sua forza sempre che in essa, anche con un appoggio esterno, confluiranno personaggi del calibro di Vincenzo Cammarano e di Antonio Calandriello.

Solo se D’Amato riuscirà a tirare dalla sua parte tutti gli oppositori del duo Arenare-Pellegrino potrà avere possibilità di successo; un successo che spariglierebbe le carte in maniera definitiva dell’antica alleanza che cinque anni fa permise la vittoria bis di Pellegrino stoppando le velleità di tanti altri che all’ultimo minuto rimasero fuori dai giochi e dalle liste (ce ne fu una sola !!) anche per colpa di personalismi mai sopiti.

In risposta a queste voci inerenti il patto già fatto c’è stata la discesa in campo (si fa per dire!!) dell’altro ex sindaco Domenico Rubino (detto Mimì) che giovedì sera 12 settembre 2019 avrebbe organizzato una cena con i suoi fedelissimi per discutere i termini per una sua eventuale discesa in campo dopo la cocente delusione di dieci anni fa quando la rottura con Arenare non gli permise la sua ricandidatura; una brusca fermata che diede l’avvio per  l’era Pellegrino. Al momento non è dato sapere se e con chi Rubino possa mettere in piedi una lista; il suo orizzonte politico è molto difficile.

Sullo sfondo c’è anche la posizione di Valentino Di Brizzi che, ad onor del vero, non è assolutamente chiara; la mancata candidatura al Parlamento soffiatagli in extremis dalla Ferraioli e da Casciello (entrambi eletti) lo ha convinto ad abbandonare Forza Italia; ed ora  tentenna e perde tempo. Il ritardo nella decisione potrebbe costargli molto caro  facendolo rimanere fuori, ancora una volta, dall’amministrazione comunale del paese in cui vive e lavora. Anche perché il suo staff non riesce in alcun modo a mettere a frutto gli effetti derivanti da un corretto uso politico della testata giornalistica televisiva di sua proprietà.

Un quadro, quello fin qui descritto, che potrebbe subire cambiamenti e capovolgimenti nel corso della lunga campagna elettorale che del resto è già partita.

Una cosa è certa; la maggior parte degli elettori di Sassano vedrebbe di buon occhio il ritorno nel comune dell’ex sindaco Gaetano Arenare; e questo potrebbe voler dire che Arenare è già incamminato verso la carica di sindaco.