Angela D’Alto
«Le parole sono pietre, e fa più inquietare che sorridere la sciagurata politica degli sprechi per i grandi eventi Rai, la stessa Rai su cui, in principio, il Governo gialloverde prometteva di non voler mai mettere le mani al fine di liberarla da influenze di Palazzo e per la quale si invocano tagli ai mega-stipendi e agli appalti esterni. Annunci, propaganda, il peggior populismo che resta nudo alla prova dei fatti». Così l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e componente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati. «Notizie di stampa – prosegue l’onorevole Casciello – rendono pubblico il boom di dirigenti, che non trovano neppure posti auto, e soprattutto l’appalto per show dei palinsesti a Milano affidato a una società esterna che costerà alla Rai, e cioè ai cittadini italiani, mezzo milioni di euro. Una cifra che avrebbe, tra l’altro, imposto la procedura di un bando, come tutti gli appalti superiori ai 200mila euro, vincolo puntualmente aggirato con l’escamotage di affidare la pratica a Rai Pubblicità. Il tutto – attacca il parlamentare di Forza Italia – mentre la stessa accoppiata di Governo 5 Stelle-Lega, che fa della Rai ciò che vuole dopo aver detto il contrario, taglia i fondi per il pluralismo nell’editoria, incurante della crisi drammatica nel settore che sarà vittima del colpo di grazia. Migliaia di persone, impiegate in testate costituite da cooperative di soci-lavoratori, costrette a perdere il lavoro per l’irresponsabilità di un Governo che continua a farsi notare per incapacità e contraddizioni».