da Dr. Alberto Di Muria
Padula-La piperina è un alcaloide del pepe nero ed è una sostanza di cui si parla sempre più di frequente, per il suo impiego in numerose diete alimentari. Essa si trova sullo strato superficiale del pepe, in una percentuale variabile a seconda del tipo di pepe e che in generale va dal 5% all’8% del peso della spezia. Questa sostanza, insieme al suo isomero cavacina, è la responsabile del sapore piccante della spezia tanto amata dagli Italiani.
Il successo di questa sostanza naturale del pepe è aumentato negli ultimi anni perché si è scoperto che è possibile usare la piperina per dimagrire velocemente. La piperina possieda infatti numerose proprietà fitoterapiche. La scelta di impiegare questa sostanza per la produzione di integratori brucia grassi deriva dal fatto che la piperina possiede proprietà termogeniche. Essa contribuisce cioè ad aumentare la produzione di calore, operazione che richiede l’impiego di calorie, e ad incrementare il fabbisogno totale calorico giornaliero. Ma a che dosi? Gli studi sui topi parlano di 40-50 mg/Kg. Ma questa è una dose che può essere efficace ma anche tossica. Avete verificato quanta ne contiene il vostro integratore? Avrete una sorpresa. Purtroppo oggi il marketing degli integratori è decisamente poco serio ed affidabile.
Oltre alla funzione termogenica, questo ingrediente del pepe si è dimostrato efficace nel determinare un aumento della secrezione gastrica e un aumento della salivazione. Le azioni sull’apparato gastrointestinale citate sono affiancate anche da una influenza che la piperina esercita sulla motilità intestinale, la quale viene potenziata.
Non bisogna sottovalutare però i possibili effetti collaterali della piperina, esiti indesiderati che potrebbero derivare da un uso di questa sostanza, soprattutto in caso di uso sconsiderato. Il principale fra gli effetti collaterali piperina che si potrebbe avere a seguito dell’assunzione di questa sostanza naturale è un’inibizione della glucoronidazione epatica. Questo processo epatico è importante per la metabolizzazione e successiva escrezione di sostanze varie, tra cui anche i farmaci. Per questo la piperina può interferire sull’efficacia ed il dosaggio di alcuni medicinali, quali broncodilatatori come la teofillina, antiepilettici come la fenitoina, farmaci assunti per la cura di disfunzioni epatiche, propanolo.
Inoltre, non devono assumere piperina, perché controindicata: le donne in gravidanza ed in allattamento;
i bambini; le persone affette da gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcera, emorroidi, ipertensione; chi è allergico al pepe nero.