CLEMENTINA LEONE
_”RICONOSCERE I TALENTI DELLE PERSONE CON DISTURBI DELLO SPETTRO
AUTISTICO, PIUTTOSTO CHE CONCENTRARSI SULLE LORO DEBOLEZZE, È
ESSENZIALE PER LA CREAZIONE DI UNA SOCIETÀ CHE SIA VERAMENTE
INCLUSIVA”. __Per questo motimo,_ l’istituto Riabilitativo Juventus, di
Aquarola – Mercato San Severino (SA), amministrato dal Dott. Antonio
Ippolito, in occasione della “Giornata Mondiale della Consapevolezza
dell’Autismo” che si celebra il 2 aprile di ogni anno, sancita dalle
Nazioni Unite (18/12/2007), ha deciso di promuovere un contest per
sensibilizzare, informare e aumentare la consapevolezza dell’Autismo
nella nostra comunità riabilitativa e non solo. L’AUTISMO è un
ossimoro. E’ la malattia del singolo eppure spaventa la comunità che
non ha GLI STRUMENTI per gestire gli stimoli di una persona affetta da
autismo. Nel 2007 l’Onu ha istituito la giornata dedicata all’autismo
per promuovere la conoscenza di questa complicata condizione. Si è
presa coscienza delle specificità dell’autismo solo di recente. Molti
anni fa, era riconducibile alla psichiatria o alla disabilità
differenziata. Lo spettro dell’autismo va da un estremo all’altro.
Definire cosa sia la patologia è difficile anche nella terminologia. Si
parla infatti più che di autismo di DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO,
come fu TO anni fa nel l DIAGNOSTIC AND STATISTICAL MANUAL OF MENTAL
DISORDERS [1] (Dsm V), includendo sotto questa dicitura patologie prima
afferenti a categorie diverse: il disturbo autistico, la sindrome di
Asperger, la Sindrome di Rett, il disturbo disintegrativo della
fanciullezza e il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti
specificato. Complessivamente si parla di difficoltà, più o meno
gravi, nelle interazioni sociali, nella comunicazione – verbale e non –
di un repertorio ristretto e ripetitivo di interessi e di attività e di
comportamenti stereotipati. I disturbi dello spettro autistico possono
essere associati anche a problemi fisici (epilessia, problemi col
sonno,
all’apparato gastrointestinale) o a disabilità intellettuali, sebbene
alcuni soggetti autistici abbiano spiccatissime abilità visive e
artistiche. Ma tornando all’istituto Riabilitativo Juventus,
l’obiettivo
del contest, sarà quello rendere “visibile”, non solo attraverso un
percorso fotografico ma anche con l’esposizione di elaborati originali,
le peculiarità, i punti di forza e le difficoltà delle persone
Autistiche. Infine, sempre durante la mattinata del 2 aprile 2019,
verrà allestito anche uno spazio dove sarà possibile vedere alcuni dei
lavori realizzati dai pazienti autistici e non, insieme ai bambini con
un palloncino blu e a tutto il personale che per l’occasione indosserà
un cuore blu. __