SANZA – Operazione antidroga venerdì sera a Sanza, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dagli uomini del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sapri, hanno arrestato Francesco Manzo 28 anni di Nocera Inferiore, trovato con 60 grammi di cocaina. L’arresto di Manzo, di passaggio sulla ss. bussentina, arteria di collegamento tra il Vallo di Diano ed il Golfo di Policastro, è avvenuto nei pressi dello svincolo di Sanza, il giovane a bordo di un furgone viaggiava in direzione golfo di Policastro, quando è stato fermato dai carabinieri di Sanza insospettiti dal mezzo che a forte velocità percorreva la strada. Alla vista degli uomini della benemerita, il conducente ha cercato invano di mantenere la calma, infatti il giovane è apparso alquanto nervoso, ciò ha insospettito i carabinieri i quali hanno deciso di fare controlli più approfonditi all’interno del mezzo,e sulla persona,che hanno permesso il ritrovamento di 60 grammi di cocaina purissima in due bustine separate che l’uomo aveva ben nascosto in una tasca interna dei pantaloni. Nel frattempo è giunta sul luogo anche una pattuglia da Sapri, che ha provveduto al sequestro del mezzo e all’arresto del giovane il quale è stato condotto nella casa circondariale di Sala Consilina a disposizione del Magistrato. Dai terminali è venuto fuori che Manzo era già pregiudicato per reati simili avvenuti qualche anno addietro. Secondo voci di corridoio, la droga sequestrata, una volta immessa nel mercato, avrebbe fruttato alla malavita circa diecimila euro. Intanto continuano le ricerche da parte dei carabinieri per rintracciare i fornitori degli stupefacenti, e gli eventuali acquisitori degli stessi, molto probabilmente, la droga trovata al giovane, era destinata al mercato che interessa i centri costieri e l’entroterra del basso salernitano. Un’azione continua quella dei carabinieri, impegnati quotidianamente alla sorveglianza del territorio, posti di blocco e controlli specifici sono effettuati per lenire in fenomeno delinquenza e contrastare lo spaccio di stupefacenti che colpisce sempre più le fasce fragili e giovani della popolazione. Un fenomeno in crescita specie tra gli adolescenti. Perché si fa uso di droga? Sono i gruppi che determinano fin dalla più tenera età l’andamento degli ‘affari’ affettivi del ragazzo. L’essere incompreso o escluso, rifiutato o troppo desiderato nell’ambito familiare crea nel ragazzo un senso di vuoto, di angoscia esistenziale, di inutilità che lo porta ad un odio verso i familiari e verso la vita stessa. Una componente di questo sentimento è però diretta contro di sé. Anche la scuola spesso emargina e contribuisce a rendere insicuro il ragazzo. Tanto più il ragazzo sembra disinteressarsi del suo andamento scolastico, tanto più cova dentro di sé l’odio per l’istituzione, per i compagni meglio inseriti e di conseguenza verso se stesso artefice-vittima della situazione malata. Importante è anche l’effetto della compagnia (amici, compagni d’oratorio o di sport o di piazza): spesso nella compagnia si ricreano tensioni che di nuovo si scaricano sull’anello debole della catena, un difetto fisico o di carattere è sufficiente a sancire l’emarginazione del giovane.
direttore: Aldo Bianchini