Antonio Citera
SANZ – Sarà presentato sabato 17 dicembre 2011 presso l’aula consiliare del comune di Sanza il Calendario dal titolo suggestivo e rievocativo “Sanza ed il suo tempo”, opera ideata e creata da Michele Cozzi, col patrocinio del Comune di Sanza. Nobile lo scopo di tale realizzazione, il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di un defibrillatore ad uso dell’intera comunità. – L’utilità di un apparecchio che può salvare la vita delle persone- spiega Michele Cozzi – uno strumento indispensabile da mettere a disposizione di tutti, l’idea del calendario che rievoca il territorio- continua Cozzi- lo mostra nella sua totalità, mettendo in risalto le bellezze della natura che ci circonda, gli usi, le tradizioni di un paese di millenaria storia. – Dodici mesi che valorizzano e rendono unico lo scenario tipico di un paesaggio incontaminato, tutto da scoprire, nell’opera troviamo foto inedite del massiccio del Cervati, che s’intrecciano con la rurale architettura del centro storico di origine medioevale, che rievocano tradizioni antichissime che hanno segnato la storia. – Ricordare il tempo, o meglio i tempi soprattutto quelli del proprio paese nativo, – ci dice il sindaco di Sanza Antonio Peluso – è sempre emozionante, lo è ancora di più se insieme al tempo, si ricordano anche i luoghi di appartenenza, le tradizioni, e le ricorrenze di un popolo. – L’idea del calendario, mi ha subito convinto- continua Peluso – ed ha convinto l’intera amministrazione che unanime ha approvato il progetto. – Ci ha convinto soprattutto lo scopo dell’opera, l’acquisto di un defibrillatore da mettere a disposizione di tutti. – Un’idea interessante – conclude Peluso- meritevole di tutta l’attenzione, un fine nobile che metterà a disposizione della comunità un dispositivo capace di salvare la vita .- Un’iniziativa che va oltre le pagine, che risalta la solidarietà e la voglia di mettersi a disposizione di tutti unendo l’arte dettata dalla natura e lo scopo dettato dal cuore. Quando si tratta di beneficenza le parole non sono mai troppe e i contributi sono sempre essenziali. Scegliere di aiutare qualcuno è un gesto nobile ma anche doveroso, nella società in cui viviamo e i problemi che ogni giorno dobbiamo affrontare sono ingigantiti dal lusso e dal superfluo da cui siamo circondati, questo non ci permette di vedere oggettivamente la vita che scorre ai nostri fianchi, il consumismo ha preso il sopravvento e le necessità di base sono state così ben soddisfate che la scala di valori si è spostata ad un diverso livello. Scegliere questa strada non è certo la cosa più semplice, ma la collaborazione e la solidarietà dovrebbero essere un gesto spontaneo e un’abitudine, non è mai troppo tardi per iniziare. Mettersi al servizio degli altri, spesso è un’abitudine che cambia la vita.