Maddalena Mascolo
PAGANI – Tutto come previsto ? Per quanto mi riguarda sicuramente sì. Alberico Gambino è tornato e con lui si apre una “Linea di Luce”, nuova e forse inattesa, sulla città di Pagani.
La “Linea d’ombra” del recente passato è cosa morta, sepolta e calpestata dalle tante verità che sono venute fuori sullo strumentale attacco mediatico-giudiziario di cui fu vittima nel 2011 l’allora ex sindaco e consigliere regionale Alberico Gambino.
Ha abbandonato ogni precauzione, Gambino, e come ha sempre fatto si è lanciato in una nuova esaltante avventura per la riconquista della città di Pagani, della sua città, della città che ha amato con tutto se stesso, della città per la quale ha sacrificato buona parte della sua vita, della sua libertà e della sua famiglia.
Il dado è tratto, Alberico Gambino ha varcato il Rubicone e ritorna come candidato sindaco della sua città; e lo ha fatto senza eccessivi calcoli, ponendosi prima di tutti e davanti a tutti sulla linea di partenza per l’esaltante corsa verso “Palazzo San Carlo” dove ha sede il municipio di Pagani.
Sabato mattina 26 gennaio 2019, con largo anticipo rispetto alle scadenze canoniche elettorali, Alberico Gambino ha ufficializzato la sua candidatura nel contesto di una conferenza stampa molto affollata anche da amici e semplici curiosi che, ha detto Gambino, non erano stati invitati e che hanno sentito il bisogno di manifestargli la loro solidarietà e la loro convinzione di una vittoria a portata di mano.
Nelle parole di Gambino non ci sono state rivendicazioni, l’attuale consigliere regionale di “Direzione Italia” non ha vendette da portare a compimento, non ha nemici, dialoga con tutti; “quello che è stato è stato –ha detto- ho cancellato il passato con una spugna e quello che mi è accaduto è stato un prezzo che ho pagato per il bene della mia Pagani che riovoglio più splendente di prima nel segno di una nuova linea di luce”. Ha avuto parole di apprezzamento per tutti gli altri eventuali candidati con i quali, si augura, di poter attivare una campagna elettorale senza veleni e rivolta soltanto al bene ed alla ricrescita di Pagani che ormai da diversi anni viaggia a luci spente e con il motore a minimo.
Tutto come previsto, dicevo in apertura; penso proprio di si, anche i ritorni rientrano nella scala naturale delle cose; manca solo la prova del nove, cioè il consenso che la cittadinanza di Pagani deciderà di tributare al “suo sindaco” tanto riatteso; Gambino con la sua scelta ha dato a tutti la possibilità di ripagarlo alla grande.
Soltanto fra qualche mese potremo avere le risposte; nel frattempo ci sarà una lunga ed estenuante battaglia elettorale che, comunque, l’espertissimo Alberico Gambino sembra aver preparato, come suo costume, alla grande e con un’attenzione particolare verso il mondo della comunicazione che la sua portavoce Annarosa Sessa riesce a gestire con grande professionalità ed umiltà caratteriale.
Mancano, come dicevo, alcuni mesi, per le elezioni amministrative del maggio 2019 ma già nella città di Pagani si respira un’aria nuova e già conosciuta al tempo stesso; Alberico Gambino sembra essere ancora il leader indiscusso per i paganesi; manca il risultato delle urne per scoprire la verità. Sarà sufficiente attendere qualche mese.
Intanto il candidato n. 1, Alberico Gambino, ha lanciato pubblicamente quello che probabilmente sarà il leit-motiv della sua campagna elettorale: ridare subito a Pagani il plesso scolastico di Via Manzoni per restituirlo agli antichi lustri del passato.