Strada nel Parco … come la Fondovalle !!

Aldo Bianchini

Strada del Parco, Cirielli e Pepe incontrano Misiti: «Inserimento nel Piano Sud»

Parco Nazionale – Ottima la notizia che arriva dal Ministero della Infrastrutture, il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, e l’on. Mario Pepe, hanno incontrato il vice ministro alle Infrastrutture, Aurelio Misiti, per chiedere l’inserimento della “”“Strada del Parco” nel Piano Sud.  «Un’opera strategica e fondamentale per il futuro del Cilento, frutto di un’accurata analisi territoriale –spiega Cirielli- una “strada verde” che dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e in particolare dall’uscita di Campagna recentemente ammodernata, attraverso l’area interna del Parco Nazionale, consente di raggiungere la costiera cilentana e le sue località turistiche premiate con la bandiera blu. In tal modo, si lega l’intera Italia, attraverso l’A3, con un ambito territoriale che risulterebbe rivitalizzato da una struttura multifunzione, efficace connessione fisica e immateriale anche tra i centri delle aree interne». L’opera è, di fatto, in corso di realizzazione per una prima tratta di circa cinque chilometri, in quanto il previsto tracciato coincide con la strada provinciale “Fondovalle Calore” in fase di esecuzione. Essa si inserisce nel quadro infrastrutturale della Programmazione provinciale coerentemente con le previsioni del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) e, quindi, con un programma di sviluppo e con investimenti già avviati”””. Fin qui il comunicato della provincia di Salerno che fa pensare a tanti che la storia comunque si ripete. Il disegno di riammagliamento interstradale che fu progettato dal “laboratorio socialista” degli anni ’80, in definitiva, è proprio questo che oggi il Ministero (grazie a Cirielli e Pepe) reinserisce nel discorso della programmazione nazionale. C’è da dire, però, che sono stati persi venti anni buoni, grazie a quei magistrati che sull’onda emozionale del “furor di popolo” bloccarono tutto quello che il laboratorio aveva ideato, progettato e in parte cantierizzato. Anzi va aggiunto che nel progetto originale la Fondovalle Calore partiva dall’A3 (tra Campagna e Eboli) e nelle vicinanze di Piaggine si biforcava in due raggi, uno raggiungeva Atena Lucana e l’altro la Costa Cilentana. Il ramo verso Atena avrebbe anche evitato, in pratica, i lavori di ampliamento dell’A3 nel tratto più difficile tra Campagna e Polla, lavori che ancora oggi sono in corso con notevole dispendio di danaro pubblico. Spero soltanto che, come ieri, non accada anche oggi che alcuni “magistrati valorosi difensori della legalità” non si risveglino per bloccare nuovamente tutto e tutti. Quelle inchieste che sul piano giudiziario non approdarono a nulla produssero allora, con ripercussioni fino ai nostri giorni, un enorme spreco di danaro pubblico. Per finire. Ho detto prima che la storia si ripete, si certo !, ma si trasforma anche; ieri la Fondovalle Calore era solo una colata di cemento che deturpava una verde vallata, oggi la “Strada Verde nel Parco” probabilmente la costruiranno con foglie di fico, per essere verde e in sintonia con l’ambiente, insomma.

 

 

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