Antonio Citera
TEGGIANO – Inizia il travaglio in casa, il marito chiama i sanitari, ma la bimba viene alla luce con il suono delle sirene. Il fatto ha destato meraviglia nel Vallo di Diano, tanto che le ricevitorie del lotto sono state prese d’assalto, tutti a giocare i numeri 18 e 20. Una bambina di 3,5 kg, è venuta alla luce nella mattinata di ieri nella località Pantano di Teggiano, la bimba, figlia di una coppia di extracomunitari marocchini i quali vivono nella cittadina del Vallo di Diano per motivi di lavoro, ha dato il suo primo vagito all’interno dell’ambulanza del 118, che ha sede nella vicina Prato Perillo. Il padre della piccola, nella prima mattinata, ha allertato i sanitari quando si è accorto che la giovane moglie,aveva improvvisamente iniziato il travaglio in casa. Gli uomini del 118, con un medico a bordo, sono immediatamente giunti sul luogo, ad una prima visita, il medico si è accorto che il lieto evento era vicino, quindi insieme all’infermiere ed all’autista, hanno fatto adagiare la donna sulla barella, portandola a bordo del mezzo e sono partiti a tutta velocità. La corsa però è durata poche centinaia di metri, infatti la piccola è venuta alla luce in maniera naturale tra le braccia del medico del pronto soccorso, per l’occasione trasformatosi in ostetrico. Al marito della signora, che ha seguito l’ambulanza con la propria auto, è stato detto che era diventato papà appena sceso dall’auto. -Sono felice ed emozionato – sono le prime parole che il padre esclama- la mia bimba e mia moglie stanno bene questo è quello conta, voglio ringraziare i sanitari del 118 che hanno fatto nascere la mia bambina nonostante fossero in ambulanza,questo è un chiaro segno di sanità che funziona, non era facile – conclude. Mamma e bambina stanno bene, e sono sotto osservazione dei sanitari dell’Ospedale Luigi Curto di Polla. La notizia del lieto evento, avvenuto in circostanze anomale ha destato meraviglia e stupore in tutto il Comprensorio, ed ha scatenato una vera e propria corsa alle ricevitorie del lotto, i numeri che in tanti hanno giocato, sono il 18 ed il 20 che per la smorfia napoletana, corrispondono rispettivamente a stupore e meraviglia.