da Rosario Pitton
Al Palacoscioni di Nocera Inferiore si è disputata la seconda prova del Campionato Interregionale di Serie C Ritmica ZT5 della Federazione Ginnastica d’Italia, ottimamente organizzata dalla società Evoluzione Danza di Angri presieduta da Colomba Cavaliere. Era nell’aria che le società campane tentassero di scalzare la Tyche di Martina Franca (TA) che si era aggiudicata la prima prova a Molfetta (BA) per un solo decimo di punto. E così è stato, la Poseidon Salerno di Daniela Rinaldi, 3^ in terra pugliese, si è presa una sonora rivincita con Berenice Attardi (p. 15.95 al cerchio), Anna Raffaela Tucci, Flaminia Bove, Rita Pastorino e Lucia Podda chiudendo al 1^ posto con punti 76.95, davanti alle cugine, padrone di casa, della società Evoluzione Danza Angri (SA) di Rositsa Ivanova con Zhenina Trashlieva (p. 14.00 alla fune), Lara Russo (p. 11.65 corpo libero), Annunziata Orlando e Marilena Caiazzo che hanno totalizzato punti 69.85. Si è dovuta accontentare del 3° posto la Tyche di Martina Franca (TA) ferma a p.67.85. Sembra ormai ristretta a queste tre società la vittoria finale, e la promozione in Serie B, che si contenderanno nella terza e decisiva prova in programma ad Aci Castello (CT) il I° dicembre, con le due squadre campane certamente favorite. Seguono nella classifica di Nocera, Ginnastica Sorrento (4) di Pia Cuomo, Arbostella 89 Salerno (5) di Rosaria Fiumara, Gymacademy Sorrento (8) di Federica Gaudenzi, Anfra Sport Quarto (9) di Marina Cuccurullo, Raffa Napoli (11) di Carmen Niro, Ritmica Arkè Salerno (12) di Costanza Sabetta e Floros Salerno (13) di Rosa Pierri. A rappresentare la Federazione c’erano il Vicepresidente nazionale Rosario Pitton ed il Consigliere regionale della Campania Antonio Magliano, che hanno provveduto alle premiazioni. Applauditissima, in una pausa della competizione, la splendida esibizione collettiva di una quarantina di giovanissime ginnaste del centro tecnico regionale, curata dalle rispettive allenatrici coordinate dalla Direttrice Tecnica regionale, Liliana Leone. Ciò conferma il fermento e l’unità di intenti nella ritmica campana e, se è vero che l’unione fa la forza, la regione è destinata a crescere ancora nel contesto nazionale.