Certosa: tra i servizi aggiuntivi dati in concessione perché non è stato previsto il Dog Parking?

 

Aldo Bianchini

PADULA – Nel precedente articolo il soggetto principale è stato uno dei vari cani presenti nella corte esterna, delegati all’accoglienza dei visitatori!?, che fino a poco tempo fa aveva libero accesso al monumento, a volte sembrava essere presente anche in orario notturno.  HO raccontato, comunque, la bella storia del cane  Hachiko che seguiva la sua nuova padrona fino in Certosa, dopo la morte del suo vero padrone.

L’invito è a rileggere gli articoli sul tema pubblicati su ilquotidianodisalerno.it “Certosa di Padula: addio sicurezza con cani e mucche all’accoglienza dei visitatori. Arriva il concessionario super-star !! “ e “Certosa-Vallo di Diano: il problema dei cani domestici e randagi, ora anche all’interno del monumento tra le scolaresche “.

L’inchiesta sulla Certosa di Padula, lo ripeto per l’ennesima volta, ha l’obiettivo di dare un minimo contributo al miglioramento del mondo che gira intorno al monumento, a volte ci si riesce ed a volte no, in questo caso l’effetto degli articoli è stato positivo, cani e mucche non si occupano più dell’accoglienza e dell’accompagnamento dei visitatori.

Ma c’è veramente bisogno di rendere pubblico delle problematiche così semplici per poi risolverle?                 Sicuramente no, ma altrettanto sicuramente un’attenzione maggiore verso un bene non lo renderebbe pieno di problematiche.

A proposito di cani, ma tra i servizi aggiuntivi dati in concessione perché non è stato previsto il Dog Parking?

L’invito va al sindaco Paolo Imparato ed al concessionario Arte-m net affinché si adoperino nell’immediato a far partire il servizio ormai necessario ed indispensabile. Ad oggi solo i visitatori con cani di piccola taglia mantenuti tra le braccia sono ammessi all’ingresso, a tutti gli altri è preclusa la visita. Eppure sono innumerevoli i luoghi in cui esiste già da tempo il servizio di custodia degli animali domestici per permettere ai loro proprietari di effettuare una visita culturale o una visita medica come accade al nosocomio salernitano Ruggi d’Aragona.

Non bisogna spostarsi molto per trovare lo stesso servizio sul territorio, alle Grotte di Pertosa è stata attrezzata un’area adibita a Dog Parking con l’installazione di tre cucce in legno, un’iniziativa encomiabile da parte della Fondazione MIDA, un’organizzazione che in collaborazione con la BCC Monte Pruno avrebbe potuto gestire i servizi aggiuntivi e la promozione della Certosa in modo eccellente.

Ma perché chi ha sottoscritto l’Accordo di Valorizzazione non ha interpellato la Fondazione MIDA ormai punta di diamante del turismo territoriale?

Domande a cui non ci sarà risposta ma che lasciano riflettere. Intanto nei giorni scorsi nello studio di un noto professionista valdianese è stata fondata una nuova cooperativa, che adopererà nel campo della cultura e del turismo, con uno statuto innovativo per le nostre zone, tra i fondatori ci sono noti personaggi padulesi già citati in precedenti articoli dell’inchiesta sulla Certosa. L’appuntamento è al prossimo articolo, anche perché dobbiamo svelarvi un arcano mistero in merito alle guide abusive; qualcosa di sconveniente sarebbe accaduto nella giornata del 10 agosto scorso sotto gli occhi della nuova direttrice e di molti personaggi che contano nel mondo dei beni culturali.

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