di Alfredo e Giovanna
La ricetta del tiramisù è una delle più conosciute della cucina italiana. Le origini del tiramisù sono molto incerte, pare sia nato intorno agli anni sessanta, è nata una sorta di contesa tra le regioni che ne vantano la nascita di questo dolce, principalmente tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Scrittori come Chiara Gamberale, nel suo “Per dieci minuti”, Enrica Tesio in “La verità, vi spiego, dell’amore”, per finire Marco Malvaldi in “Odore di chiuso”hanno usato il tiramisù come metafora o richiamo amoroso.
Le versioni di questo dolce al cucchiaio sono molteplici, dopo quello classico sono stati creati tiramisù nei gusti più svariati. Per prepararlo secondo la ricetta originale servono i seguenti ingredienti: biscotti savoiardi, tuorli d’uovo, zucchero, caffè, mascarpone e cacao in polvere. Nella ricetta originale non sono previsti il liquore e gli albumi d’uovo. La forma originale del dolce è rotonda, anche se la forma dei savoiardi favorisce l’uso di una pirofila rettangolare o quadrata, diffondendo l’immagine classica “a mattonella”. Tuttavia è spesso assemblato anche all’interno di bicchieri di vetro rotondi, che mostrano i vari strati, o a piramide. Le versioni moderne hanno come regola l’aggiunta di panna montata e/o albume montato uniti alla crema al mascarpone, in modo da renderla più leggera, spessa e spumosa.
Le amarene, frutto con proprietà antiossidanti, sono prodotte dell’albero Prunus cerasus. È una pianta che si adatta bene ad ogni tipo di clima e che non ha bisogno di particolari attenzioni per crescere. Appartiene alla famiglia delle Rosaceae.
Vi sono altre due varietà di amarene prodotte dal Prunus cerasus:
Le Marasche: caratterizzate da un’aspetto ed una polpa rosso scuro e con gusto più acido ed amaro.
Le Visciole: hanno una polpa dal color rosso vivace ed un gusto un po’ più dolce
Giovanna Santucci
Ingredienti: (teglia 25×20)
20/25 savoiardi
250 gr. formaggio mascarpone
4 uova
150 gr. zucchero
Latte q.b.
Amarene q.b.
200 gr. panna per dolci
Cioccolato bianco grattugiato
Procedimento:
Per preparare questo dolce occorrono delle fruste elettriche o ancora meglio se siamo in possesso di una planetaria. Procediamo a montare la panna e mettiamola in frigo, lo stesso facciamo con gli albumi delle uova. Nella planetaria mettiamo i tuorli di uovo e lo zucchero, devono essere ben spumosi, come lo zabaglione. Nel frattempo in una ciotola mettiamo il latte, e inzuppiamo velocemente i savoiardi e creiamo il primo strato. Torniamo alla planetaria che avrà montato perfettamente le uova, aggiungiamo il mascarpone. Dal frigo tiriamo fuori prima la panna che la uniamo al mascarpone e la mescoliamo a mano dal basso verso l’alto, lo stesso facciamo poi con gli albumi montati a neve. Ora andiamo a distribuire metà della nostra crema sui savoiardi, poi aggiungiamo delle amarene qua e là e un po’ del loro liquido, e creiamo un ulteriore strato di savoiardi imbevuti nel latte che andiamo a coprire con la restante crema. Ora mettiamo in frigo per circa 3 o 4 ore. Prima di servire cospargere con cioccolato bianco grattugiato e decoriamo con qualche amarena e il suo liquido.
Alfredo Di Domenico – cuoco per passione