da Maria Rosaria Meo
In qualità di direttore artistico della Mostra-Concorso Capitombolando, ruolo che mi onora e per il quale ringrazio gli organizzatori, ho il piacere di sottolineare come la partecipazione di quanti vorranno cimentarsi costituirà comunque e sempre un arricchimento reciproco per tutti. Il tema estremamente divertente e stimolante, la simpatia di coloro che hanno “inventato” una gara così intrigante, l’importanza della località ospitante all’imbocco del Vallo di Diano -prestigioso sito archeologico nel quale ho avuto la fortuna di lavorare come ispettore-archeologo e area ricca di tradizioni e prodotti veramente unici-, costituiscono tutti, ai miei occhi, elementi vincenti per un’avventura unica e irripetibile.
E’ in questo spirito che rivolgo il mio più cordiale saluto ai “partecipanti, artisti affermati o giovani emergenti”, come recita il bando, e l’invito ad una partecipazione libera e coinvolgente che farà onore a questo territorio cui mi legano, come accennavo, passate e felici esperienze lavorative.
Credo che tale Mostra-Concorso, come esperienza di formazione e allo stesso tempo incontro di saperi, sia una risorsa importante per la crescita del territorio, e non solo, tanto per i partecipanti che, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo, desiderano conoscere meglio le sue potenzialità, quanto per gli artisti, che possono avere l’occasione di confrontarsi con ulteriori tecniche.
Inoltre sono convinta che la realizzazione a Buccino di questo progetto laboratoriale sia anche una occasione unica per il Vallo di Diano e il suo pubblico, in particolare per l’apertura internazionale che la caratterizza nella sua ideazione. Nella situazione di difficoltà che la cultura in generale vive, non sempre è facile investire in formazione e ricerca. Ma soprattutto in momenti così si deve avere la forza e il coraggio di rilanciare, per non rinunciare ai progetti, all’impegno nel lavoro, alla qualità artistica, alla professionalità e, soprattutto, ai sogni.
Matilde Romito