Aldo Bianchini
SALERNO – Il colpo d’occhio che ho avuto entrando nel salone dei congressi del Grand Hotel Salerno è stato quello delle grandi occasioni. Non avevo mai visto tanti medici tutti insieme, più o meno appassionatamente, per la celebrazione della cosiddetta “giornata dei medici” fortemente voluta dal presidente dell’ordine dott. Giovanni D’Angelo al fine di medagliare i sanitari più longevi nella difficile attività professionale: 40, 50 e 60 anni di carriera.
Tantissimi medici, dicevo, nel segno del cambiamento dei tempi; non più un arroccamento quasi solitario sulle posizioni di prestigio raggiunto, ma una graduale scoperta dell’umiltà e della condivisione che farebbe tantissimo bene alla categoria che, per decenni, ha scavato (anche inconsapevolmente !!) un vero fossato tra se stessa e il mondo dei comuni mortali e dell’utenza in genere. Vedere tanti medici noti, e non, incapsulati con le loro famiglie nell’affannosa ricerca delle poltrone da occupare nell’attesa del momento topico rappresentato dalla consegna del diploma e della relativa medaglia con una grammatura-pezzatura diversa per meglio distinguere i decenni passati nell’esercizio professionale, è stato davvero un momento in grado di riconciliare tutti.
In prima fila, immarcescibile come sempre, ho visto e fotografato l’ottuagenario e mitico storico presidente dell’ordine, il dott. Bruno Ravera, il prof, il simbolo vivente della cardiologia salernitana. Di fronte a lui ma sul palco d’onore il suo successore Giovanni D’Angelo che ha saputo far tesoro dell’esperienza e dei consigli del saggio prof per traghettare, senza trauma alcuno, la nobile categoria professionale verso la più completa delle mutazioni nel segno di una modernità e di una tecnologizzazione senza precedenti. Diciamocelo con franchezza, Giovanni D’Angelo non ha il carisma di Bruno Ravera ma ha la stessa autorevolezza e, forse, una migliore e più moderna comprensione del mutamento che sta attraversando tutta la categoria che da “casta esclusiva” si va trasformando in una “categoria eccellente” lontanissima da quella casta che, spesso, anche la stampa ha avuto modo di criticare.
Ho sorriso quando il consigliere tesoriere Giovanni Ricco ha accennato al fatto che anche nell’ordine dei medici c’è qualcuno che tarda a pagare le quote di appartenenza; ho sorriso perché anche questo è un elemento, non decisivo ma complementare, per quel discorso della continua umanizzazione e modernizzazione che la categoria sta vivendo in maniera assolutamente positiva e irreversibile. Difatti quando questi professionisti erano arroccati sul castello della “casta illusoria”, cui pensavano di appartenere tutti, a nessuno sarebbe stato consentito un simile affronto che sarebbe suonato come un dileggio dell’intera classe medica.
Oggi il numero traboccante degli iscritti all’ordine (più donne e meno uomini, come ha segnalato la giornalista Piera Carlomagno – ottima addetta stampa dell’ordine) produce, di per se, gli effetti umanizzanti di cui parlavo in precedenza; ci sono comunità in giro per la provincia di Salerno che fino agli anni ’70 erano gestite da uno o al massimo due medici, oggi ce ne sono decine.
Certo, questo avrà anche prodotto un abbassamento del livello della qualità professionale ma ha, comunque, garantito una pluralità di offerta medica a totale garanzia non solo dei pazienti ma anche a tutela di quei professionisti che, per forza di cose, rimangono leggermente indietro in un complesso ed articolato discorso di confronto e di concorrenza che naturalmente scaturisce dal gran numero di medici e degli ancora molto pochi odontoiatri. Sicuramente 1.498 medici e 270 odontoiatri iscritti negli ultimi dieci anni sono la precisa conferma di una categoria che si allarga per esprimere maggiore democraticità; una categoria che avrebbe, comunque, bisogno di ancora molti altri iscritti per tutelare al meglio la salute pubblica che si riverbera necessariamente, ed a volte brutalmente, sul costo sociale nazionale.
Non a caso, e non è un caso se l’età media negli ultimi 65 anni è aumentata di circa 20 anni mediamente; a compiere il miracolo è stata senza dubbio la medicina, ma non si può non riconoscere che anche i medici (che spesso fanno autentici miracoli tra inenarrabili peripezie, come le donne-medico) ci hanno messo un grande e impagabile impegno.
Ma sulla sanità, sulle sue eccellenze, sulle sue inefficienze, sulle sue distorsioni e sui suoi fulgidi esempi di dedizione, ci vorrebbero intere paginate che naturalmente e per carità di patria vi risparmio.
Per correttezza deontologica ed anche per un segno di riconoscenza verso chi ha dato parte della propria vita nella tutela della salute degli altri è opportuno ripubblicare l’elenco completo dei medici premiati.
Gioacchino Caputo, Vincenzo Nuzzo, Raffaele Pinto, Gerardo Sellitti
Laureati nel 1968
Avallone Antonio, Bartolotta Giancarlo, Berritto Bruno, Biasiucci Giovanni, Bottiglieri Giuseppe, Chiumiento Felice, Cicatelli Paolo, Di Palma Diodato, Donnarumma Francesco, Falivene Mario, Fezza Eugenio, Foca’ Domenico, Gambardella Vincenzo, Grieco Ernesto, Leoni Ermido, Malanga Lucio, Marmo Carlo, Marra Fulvio, Napoli Vincenzo, Niglio Mariano, Petrosino Umberto, Rocco Gerardo, Sellitti Michele, Sparano Pasquale, Sparano Giuseppe, Valitutti Pasquale, Vitiello Maria Giuseppa
Laureati nel 1978
Abate Pasquale, Addabbo Leonardo Libero, Aiello Gianfranco, Alfano Giovanna, Aliberti Vincenzo, Alliegro Giovanni, Amabile Rocco, Amaturo Anna, Ambrosio Maria, Amelia Umberto, Ammirati Angelo, Angone Francesco, Apicella Regina, Arnone Raffaele, Avagliano Pasquale, Avallone Alberto, Babino Giovanni, Baldi Cesare, Balestrino Amerigo, Barbato Natalino, Barchiesi Silvana, Basile Rocco, Blasi Chiara, Boccia Nunzio, Borrelli Carlo, Borrelli Marino, Bortone Filippo, Bottiglieri Alfonso, Bruno Giuseppe, Buonaguro Renato, Buonocore Mario, Calabrese Francesco, Caliendo Marcello, Caliendo Vincenzo, Califano Luigi, Califano Mario, Cammardella Francesco, Campitiello Salvatore ,Cannaviello Lucio Capaldo Giuseppe, Capano Pasqualino, Capuano Nicola, Capuano Luigi,, Carbone Matteo, Cardamone Bruno, Carmosino Anna Alfonsina, Carotenuto Carmela Carrabs Francesca Giovanna, Caruso Annunziata, Cassese Raffaele, Castaldo Anna, Cerino Ivan, Cervo Antonietta, Cesarano Giovanni, Chiorazzo Giuseppe, Cibarelli Antonio, Cibarelli Pasquale, Cipolletta Rocco, Cirillo Nicola, Cirino Nicolina, Cirmeni Mario Filippo, Clarizia Alberto, Colella Bisogno Rosario, Coppola Vincenzo, Cracas Giovanni Luigi, Criscuolo Biagio, Crudele Giacomo, Crudele Carmine, Cupo Attilio, D’agostino Vito, D’angelo Enrico, Dante Nali’, Danza Domenico, D’auria Rocco, D’auria Salvatore, D’auria Francesco, De Angelis Luigi, De Bonis Teodosio, De Feo Guido, De Franciscis Luca, De Ippolitis Roberto, De Leo Vincenzo, De Martino Armando, De Piano Silvana, De Santis Matteo, De Sio Vittorio, De Sio Luciano, De Sio Ciro, De Virgilio Raffaele, Della Monica Ettore, Della Pepa Domenico, Dente Franco, Destino Alfonso, Di Benedetto Elio, Di Biasi Domenico, Di Costanza Pietro, Di Domenico Leo, Di Filippo Angelo, Di Filippo Antonio, Di Fluri Giuseppe, Di Pace Laura, Di Sergio Amedeo, Di Stasi Vincenzo, Dovinola Giuseppe, Durante Giancarlo, Falasca Adolfo, Falciani Vittorio, Falcone Domenico, Farina Rosario, Fasolino Bernardino, Fasolino Giovanni, Feola Luigia, Ferrara Eugenio, Ferrara Guglielmo, Ferrara Roberto, Finizola Vincenzo, Fiore Emanuele, Flauti Vincenzo, Florio Antonino, Folino Francesco Maria, Forlenza Mario, Formisano Carla, Franciosa Immacolata, Franco Antonio, Fulgione Luciano, Galano, Luigi Raffaele Maria, Galizia Gennaro, Gatto Loredana, Genco Mario, Genovese Tommaso, Giordano Carmine, Giordano Bruno, Glielmo Giovanni, Glielmo Antonio, Gorgitano Nicola, Graziano Adriano, Greco Alfredo, Greco Umberto, Guadagno Vincenzo, Iannone Alfredo, Imbriani Mauro, Inserra Andrea, La Bella Luigi, La Sala Salvatore, Lama Carmela, Lamberti Pasquale
Landi Rosalba, Lanzetta Francesca, Laurino Fernando, Leo Alfonso, Leo Domenico, Liguori Armando, Lillo Renato, Lippi Rosanna, Lomiento Carmela, Lupo Raffaele, Maggio Umberto Michele, Magurno Teresa, Mainenti Fernando, Maiorino Alfonso Maria, Mancini Lucio, Manzi Vincenzo, Manzolillo Antonio, Marano Enrico, Mare Gabriele, Marigliano Aniello, Marino Paolo Enrico, Marmora Giovanni, Marotta Gennaro, Marra Walter, Marrocco Flavio, Martino Ediego, Mastandrea Paolo, Maurano Attilio, Mazzeo Salvatore, Mazzeo Pasqualino, Melone Giovanni, Menna Maria, Michaci Theano, Miele Vito Antonio Carmine, Milano Michele, Milito Antonio, Mirabella Angelo, Miracolo Giovanni, Mirra Armando, Molina Claudio Gerardo, Mollo Carlo, Mondelli Antonio, Mondillo Mauro, Morea Alessandro, Morena Carmelo, Morinelli Giuseppe, Morrone Edmonte, Mottola Giuseppina, Musacchio Antonia, Mutarelli Antonio, Naddeo Paolo, Naimoli Giuliano, Napolano Giuseppe, Napoletano Luisa, Nasti Adriana, Natella Roberto, Nicastro Corrado, Niglio Alferio, Noia Alessandro, Occhinegro Bruno, Orrico Maddalena, Palmisano Francesco, Parente Giuseppe, Pecora Maddalena, Peduto Elena, Pepe Giovambattista, Perna Pasquale, Pezzulo Carlo, Piegari Assuntino, Pierro Domenico, Pinto Augusto, Pisacane Leopoldo, Polichetti Raffaele, Polito Pier Luigi, Postiglione Fausto, Postiglione Daniela, Prinzo Mario, Pucciarelli Francescantonio, Rapuano Antonio, Ricciardelli Stanislao, Roca Giovanni Nicola, Rossomando Antonio, Rotunno Raffaele, Russo Antonio, Russo Pietro, Russo Ubaldo, Salomone Giuseppina, Sansone Antonio, Santoro Mirella Antonietta, Santoro Lodovico, Santulli Antonio, Sarro Giuseppe, Savoia Gaetano, Schettini Federico, Schiavo Gaetano, Scovotto Maria Antonietta, Sebastiano Attilio, Senatore Alberto, Sica Giuseppe, Sica Carlo, Sica Anna, Siniscalchi Francesco Saverio, Sirignano Claudio, Sonderegger Riccardo, Sorrentino Francesco, Spinelli Aniello, Stromillo Renato, Talento Gabriella, Tanzola Luigi, Taranto Giuseppina, Tardio Alessandro, Tedesco Antonio, Tizio Biagio, Tommasino Carmelo, Toro Antonio, Torsiello Mariano, Tortora Antonio, Troisi Nevio, Vallone Andrea, Veneziano Raffaele, Venturino Giuseppe, Verrioli Michele, Vespoli Orsola, Vicidomini Raffaele, Villari Adolfo, Villari Vincenzo, Volo Mario, Volpe Giovanni, Volpe Giannunzio, Volpe Costantino, Zaini Carlo, Zenobio Giuseppe, Zinno Antonio