PAGANI – La mia azione da Sindaco di Pagani, è stata sviluppata, per sette entusiasmanti anni, incidendo fortemente sul tessuto urbano e sociale del territorio.
Il “dettofattismo”, termine utilizzato ovviamente con finalità dispregiative da improvvidi dirigenti del PD, ben rende l’idea “di una stagione innovativa, anche sul piano culturale, in termini di ideazione e realizzazione di opere” che ha reso Pagani ad essere esempio, in quegli anni, di “territorio in fase di sviluppo”.Multisala, Auditorium, Parcheggio interrato, strade di collegamento e di alternatività alla statale 18, Parco Urbano, sono, da un lato, solo alcune delle opere concretamente realizzate e pagate e, dall’altro lato, dimostrazione di un’attività operativa portata avanti anche contro le denigrazioni, le calunnie e le “mistificazioni della realtà” che hanno sempre e solo caratterizzato l’attività politica della sinistra locale e, purtroppo, di una parte dei tanti amministratori che pure hanno sostenuto e supportato la mia attività di Sindaco.
Chiedere a me, oggi, un confronto pubblico su “come gestire il servizio rifiuti a Pagani” significa solo dimostrare, ancora una volta, che “non si conoscono i fatti su cui però ci si impegna a parlare”, essendo noto – come più volte rappresentato nell’aula consiliare da consiglieri comunali di cui sostengo e supporto l’azione istituzionale – che sono stato, e sono, “per la gestione totalmente pubblica del servizio rifiuti” e sono contro “ogni ipotesi di affidamento del servizio ai privati” che, invece, è obiettivo concreto dell’attuale Amministrazione comunale e del PD.
Molto più interessante è un confronto pubblico “sulle tante bugie raccontate sui debiti dell’Ente, sulla Multiservice e sulla Fondazione, sui mutui contratti, sul piano di riequilibrio finanziario, sulle tariffe GORI, sul Consorzio di Bacino SA1”.
Su questi argomenti, distortemente utilizzati da chi sulle mistificazioni ha costruito immeritate carriere politiche ed istituzionali, chiedo IO un confronto pubblico ai dirigenti del PD locale accompagnati, ovviamente, dal loro alleato Sindaco e da quanti altri in questi anni hanno “parlato a vanvera”.