UNISA. Sospensione delle attività didattico-formative e delle sessioni di esami di profitto nella giornata del 27 febbraio 2017 – Considerazioni

Da Diano Futuro-Rete Civica

FISCIANO – “E’ veramente qualcosa di gravemente discriminatorio e, anticostituzionale, quello che è successo martedì 27 febbraio in seguito ad un aggiornamento relativo alla sospensione delle attività presso il Campus per le abbondanti nevicate cadute sull’Ateneo”. Con queste parole, Giovanni De Lauso, presidente di DianoFuturo-Rete Civica e dipendente Tecnico-Amministrativo di Unisa, si esprime sulla posizione presa dall’Università di Salerno in merito alle ordinanze di chiusura da parte di due sindaci. Non ci sono parole – continua De Lauso – dopo le ordinanze del sindaco di Fisciano (n. 6 del 26/02/2018) e quella n. 11 del 26/02/2018) del sindaco di Baronissi, l’Università con una nota ridicola, sospende tutte le attività didattiche e tutti gli esami di profitto in calendario per il giorno 27/02/2018 precisando, nel contempo, che i Campus saranno regolarmente aperti per le atre attività. Tutto ciò è inaccettabile e contrasta anche palesemente con l’art. 3 della costituzione italiana sul principio di uguaglianza fra i cittadini e, quindi,  anche dei lavoratori. Uguaglianza non vuol dire che tutti debbano essere uguali, uguaglianza, in questo caso, vuol dire che le differenze che esistono tra gli individui non possono essere giustificazioni per trattamenti discriminatori, cosa che è stata clamorosamente e colpevolmente disattesa. In questo caso – conclude De Lauso – il personale tecnico-amministrativo dell’Università di Salerno ha avuto la conferma ulteriore che per il Rettore prof. Aurelio Tomasetti esistono dipendenti di serie A (i docenti) e dipendenti di serie B e che quanti avrebbero dovuto tutelarli, ai vari livelli, in questo caso, si sono rivelati alquanto distratti e distanti da questo grave episodio.

 

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