Dr Alberto Di Muria Padula
Con il termine alitosi, o volgarmente alito cattivo, si indica l’odore sgradevole che si emette durante la respirazione; è un disturbo che può colpire soggetti di qualsiasi sesso ed età, anche se il problema si presenta con maggior frequenza all’aumentare dell’età. Si stima che il 25% della popolazione soffra di questo problema ed il 6% presenti alito cattivo in modo permanente. Dal punto di vista sociale è una problematica in grado di provocare un forte imbarazzo in chi ne è colpito, arrivando a mettere a rischio le relazioni interpersonali per la paura di indurre a disagio il proprio interlocutore.
Le cause di un alito cattivo sono molteplici e di varia natura; nella maggior parte dei casi il cattivo odore ha origine direttamente in bocca, molto spesso per accumulo di residui di cibo che vengono trasformati dal metabolismo dei batteri responsabili della placca, presenti a causa di una insufficiente igiene orale su denti e lingua. E’ inoltre possibile che la causa sia una ridotta idratazione della mucosa orale. Quando la causa non è in bocca, possono essere diverse malattie a causare l’alitosi: malattie respiratorie, come tonsillite o bronchite, malattie digestive (reflusso gastroesofageo) o malattie sistemiche, come diabete, disfunzioni epatiche o renali. Più raramente la causa del disturbo è da cercare in alcune sostanze specifiche, e cioè cibi o altre sostanze come tabacco, alcool o farmaci.
Esistono poi tutta una serie di concause che possono aggravare il problema: scarsa salivazione, scarsa igiene orale, carie non individuata, resti di cibo, infezioni locali come il mughetto, inspirazione attraverso la bocca (respirare cioè senza l’ausilio del naso), stress, fumo, alcool.
Lo specialista di riferimento per questo problema è il dentista, che è in grado di valutare e diagnosticare eventuali problemi. Il paziente, prima di rivolgersi al medico, può provare a mettere in atto una serie di strategie per cercare di risolvere in modo autonomo il problema; inizialmente è opportuno intensificare e, quado possibile, migliorare l’igiene orale quotidiana. Oltre alla normale pulizia dei denti, magari con prodotti specifici, è possibile provare a: pulire la lingua con appositi ed economici strumenti in vendita in farmacia; utilizzare scovolini o filo interdentale per rimuovere depositi di cibo fra i denti. I colluttori e dentifrici formulati per combattere l’alitosi contengono di norma principi attivi antibatterici, tra cui Fluoro, Zinco, eteri aromatici, oli essenziali. Infine, per combattere l’alitosi può essere utile usare il filo interdentale o gli scovolini almeno 1 volta al di per rimuovere i residui di cibo fra i denti.