CASTIGLIONE del GENOVESI – Quando qualche anno fa Generoso Matteo Bottigliero vinse le elezioni e divenne sindaco del suo paese in molti stentarono prima di scommettere sulle sue qualità gestionali della cosa pubblica nell’ambito del difficile mondo politico. Il nuovo sindaco era molto più conosciuto per le sue qualità professionali di affermato cardiochirurgo che come politico navigato e, soprattutto, in grado di portare la sua comunità al centro dell’attenzione nazionale sia per le attrattive turistico-ambientali che come polo culturale sulla scia delle grandi affermazioni del sacerdote-scienziato Antonio Genovesi vissuto nel XVIII secolo.
Invece Generoso Matteo Bottigliero in pochi anni è riuscito ad imprimere un’accelerazione drastica sia alla riproposizione del personaggio storico Genovesi in chiave moderna nel contesto di un’economia globale che ha bisogno di regole precise, sia nella pubblicizzazione e nella valorizzazione delle risorse turistico-ambientali della verdeggiante e stupenda vallata in cui è adagiata, come su un cuscino di prati e di fiori, la cittadina che porta il nome del grande antenato: Castiglione del Genovesi.
Il sindaco Bottigliero non perde occasione per organizzare in loco, e per presenziare in siti vicini e lontani, momenti celebrativi ma anche di chiarificazione dell’opera scientifica monumentale lasciata in dono alla città ed all’intera umanità da Antonio, sacerdote – docente universitario – scrittore – economista. Anche perché quella di Genovesi è una vicenda di vita che ognuno di noi ha vissuto o potrebbe vivere; difatti l’aspetto importante della vita del Genovesi è quello relativo alla reciprocità finalizzata alla solidarietà, un argomento che aveva maturato, forse, anche a causa della sua infanzia molto modesta, vissuta come figlio di un calzolaio. Un artigiano che aveva, però, capito che a prezzo di qualsiasi sacrificio doveva assicurare al figlioletto la possibilità degli studi; lo allontanò anche dalle attenzioni di una giovinetta e lo mandò a studiare a Napoli, e per l’epoca non era assolutamente un’impresa facile.
Ecco il sindaco ha saputo cogliere nel personaggio Genovesi e nella sua vicenda quel filo culturale che spesso lega il sogno alla realtà, trasformando il sogno in realtà. E la realtà del Genovesi è ancora viva oggi ed i suoi insegnamenti sono ancora indicati quali esempi di precise regole che dovrebbero regimentare il mondo dell’economia.
In considerazione di tutto questo il sindaco Bottigliero si è recato a Camerino nella cui università è stato celebrato un importante convegno “Il non profit e l’economia civile – inclusione sociale, welfare society e opportunità imprenditoriali” che si è mosso assolutamente nel solco degli insegnamenti del Genovesi che era riuscito ad accostare “non profit e welfare” senza farli mai scontrare nell’ambito di un difficilissimo esercizio di equilibrismo economico e strutturale.
Anche a Camerino, quindi, il sindaco nel portare la voce della comunità in cui Genovesi aveva mosso i suoi primi passi ha anche sottolineato la grande valenza culturale di quel messaggio che sta attraversando i secoli senza nessuna scalfittura o condizionamento del tempo.
Ma Bottigliero è un sindaco che non si è fermato ai convegni ed alle parole, che pure sono importanti, ed è passato alla sottoscrizione di una convenzione con l’Università di Salerno/Fisciano (dipartimento di scienze aziendali) per l’effettuazione di una serie di tirocini formativi nell’ambito delle attività del corso di studi di appartenenza.
Nella convenzione il Comune di Castiglione del Genovesi si è posto come “soggetto ospitante” e quindi disponibile ad ospitare i corsi di formazione nei luoghi in cui nel 1700 andava formandosi il giovane Antonio Genovesi.
Tutti i progetti formativi, la disponibilità dei posti, le relative domande, i tutor e quant’altro saranno presentati pubblicamente alla fine della prossima estate con una conferenza stampa alla presenza del Rettore Aurelio Tommasetti, del governatore Vincenzo De Luca e dello stesso sindaco Bottigliero in uno dei luoghi più suggestivi di Castiglione del Genovesi.
direttore: Aldo Bianchini