Paestum/Salerno – Oggi mercoledì 17 maggio 2017 alle ore 10.30 nel suggestivo Palazzo Ruggi, a Salerno, la Soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino con il Centro Studi Giovanni Previtali, l’Università degli Studi di Salerno, il Parco Archeologico di Paestum ed il Polo Museale della Campania presenteranno l’anteprima della mostra Ritorno al Cilento che sarà esposta a Capaccio Paestum dal 18 maggio al 18 luglio 2017 presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum.
L’introduzione del Prof. Francesco Abbate, pubblicata sul sito web della Soprintendenza, spiega che l’anteprima è un’iniziativa che può apparire inusuale ma che risponde a molte ragioni, la più importante delle quali concerne il rapporto che il territorio dovrebbe avere, anzi è auspicabile che abbia, con il proprio patrimonio artistico. Il progetto scientifico curato dal Prof. Abbate e dal dott. Ricco rappresenta l’anteprima di una mostra molto più ampia che sarà realizzata in un prossimo futuro, ma correlata a quelle degli anni scorsi Il Vallo ritrovato 1989, Il Cilento ritrovato 1990 e Visibile Latente 2004.
La Soprintendenza spiega che la sede espositiva è costituita da alcuni locali del Museo di Paestum, che forniscono alla manifestazione una singolare caratteristica: viene, infatti, resa possibile la realizzazione, in un unico spazio, del racconto della cultura figurativa della regione a sud del Sele, dall’Antichità alla fine del Settecento.
Inoltre la mostra ha fatto sì che si creasse una significativa sinergia tra il Centro Studi Giovanni Previtali e l’Università degli Studi di Salerno, ai quali si deve la maggior parte delle ricerche, e tutti gli Istituti del MiBACT operanti sul territorio, ossia il Parco Archeologico di Paestum che ospita, la Soprintendenza ABAP che fornisce l’ossatura del supporto logistico, organizzativo ed operativo della mostra ed il Polo Museale della Campania, al quale la Riforma del Ministero ha attribuito le competenze relative alla Valorizzazione.
Le opere in mostra provengono tutte da istituzioni ecclesiastiche del Cilento e del Vallo di Diano, chiese, conventi, musei, delle Diocesi di Teggiano e di Vallo della Lucania. Particolarmente preziosa è stata la sensibile disponibilità dei due vescovi, S.E. Mons. Antonio De Luca Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, e S.E. Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, la collaborazione dei rispettivi Uffici per i Beni Culturali diocesani, e dei singoli parroci e dirigenti di istituti.