Maddalena Mascolo
SALERNO – Nel segno del rinnovamento parziale nell’attesa delle elezioni che si terranno oggi 24 febbraio 2017; su questo filo conduttore si è svolto presso il Mediterranea Hotel (Via Salvatore Allende – Salerno) incentrato sul tema “Risoluzione del rapporto di lavoro e fattispecie di licenziamenti”. Parlo naturalmente del convegno organizzato dall’ Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Salerno che dall’inizio di dicembre 2016 e fino ad oggi è stata gestita con grande capacità ed umiltà dal dr. Carlo Zinno nella sua qualità di presidente pro-tempore. Pro tempore perché proprio oggi la sua leadership dovrebbe essere riconfermata attraverso il suffragio elettorale che i singoli Consulenti del Lavoro, regolarmente iscritti ed in regola con le quote associative, dovranno esprimere nella lunga giornata di oggi. Le operazioni di voto si concluderanno alle ore 19.00 e soltanto dopo lo scrutinio la figura del nuovo presidente incomincerà a prendere forma prima di ottenere la “nomination” da parte del Consiglio Direttivo. Sullo sfondo, ovviamente, l’immarcescibile figura dell’ex storico presidente cav. Alberico Capaldo che, con grande saggezza, fin dagli inizi dello scorso dicembre si è lentamente sfilato dalle prime posizioni per passare, attraverso un lento ma inesorabile distacco dalla quotidianità operativa, alla prima fila nel salone dell’Hotel Mediterranea da dove ha seguito con molta attenzione lo svolgimento dei lavori.Tutto cambiato sulla tribuna dei relatori, anche le sedie sono state rimesse a nuovo e rese più funzionali alla bisogna, soltanto una è rimasta quella che in un recente passato occupava sempre Alberico Capaldo; questo è stato sicuramente un segnale di attenzione che il neo presidente Zinno ha voluto riservare al suo predecessore in segno di ringraziamento per l’opera più che trentennale.
Dunque il convegno si è tenuto lunedi 20 febbraio 2017, dalle ore 9.00, presso il Mediterranea Hotel (Via Salvatore Allende – Salerno) è stato incentrato sul tema “Risoluzione del rapporto di lavoro e fattispecie di licenziamenti”. Come da scaletta ormai consolidata ha aperto i lavori il neo presidente dr. Carlo Zinno che, dopo aver salutato Stefano Scialdone (presidente CPOI Caserta) e Roberto Russo (presidente CPO Benevento) ha dato spazio agli interventi sul “Lavoro accessorio – Obbligo di comunicazione” da parte del dr. Giuseppe Lodato (capo ispettorato territoriale del lavoro di Salerno) e sui “Corsi d’inglese per il lavoro” da parte del dr. Alessandro Maggiora (amministratore delegato ASEI School srl). E’ seguita, poi, la fase degli approfondimenti sui temi del convegno con diversi ottimi relatori: l’avvocato Giovanni Ambrosio (specializzato in diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale presso l’università La Sapienza di Roma) ha illustrato il “Licenziamento oggettivo per motivi economici”; il prof. avv. Lorenzo Ioele (ordinario di diritto del lavoro e della previdenza sociale presso l’università di Salerno) ha parlato del “Licenziamento disciplinare”; infine l’avv. Roberto Tempesta (consigliere nazionale di disciplina dell’O.C.L.) ha intrattenuto la platea su “Licenziamenti collettivi”. La partecipazione al convegno ha attribuito n. 4 crediti ai fini della formazione continua obbligatoria. Per la cronaca è giusto anche ricordare i nominativi di tutti i personaggi che hanno contribuito al successo del convegno: Anna Adinolfi, Mario Grieco, Rosa Parisi, Carmine Traversa, ed anche Salvatore e Giulia della segreteria dell’Ordine. Gli interventi dei relatori sono stati tutti di ottimo livello; non poteva che essere così in considerazione dei nomi di professionisti e docenti ampiamente conosciuti nel mondo del lavoro salernitano, e non solo.
Oggi mi piace soffermar mare la vostra attenzione sull’intervento del dr. Giuseppe Lodato (capo I.T.L. – ispettorato territoriale del lavoro di Salerno) che ha parlato dell’obbligo di comunicazione per il lavoro accessorio. Il dr. Laudato si è poi intrattenuto nel rendere di pubblico dominio la fase di accorpamento dei tanti “ispettori di vigilanza” nell’unico corpo facente capo all’ I.T.L. ovvero in un istituto innovativo che dovrebbe denominarsi I.N.L. (Ispettorato Nazionale Lavoro), ma che già ha provocato una profonda frattura tra gli ispettori Inail-Inps con quelli del classico e storico Ispettorato del Lavoro. Il problema dell’accorpamento dei servizi di “vigilanza ispettiva” risale addirittura agli anni ’60 quando fu posto all’attenzione pubblica dal risoluto socialista Luigi Bertoldi (prima da deputato e poi da ministro del lavoro nei governi Rumor IV e V); all’epoca operavo nel mondo del lavoro e della prevenzione diversi corpi di vigilanza: Enpi, Inail, Inam, Inps, Ispettorato Lavoro. Con la prima riforma sanitaria furono aboliti Enpi e Inam e vennero alla luce l’Ispesl (istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) e l’Asl (anche se l’Ispesl in questi ultimi anni è confluito nell’Inail). Una situazione complessa che non trova, nonostante gli sforzi, una regolare sedimentazione che potrebbe portare soltanto benefici all’irrazionalità di oggi che registra la visita presso le aziende da parte di più Enti, con tutti i disastri e i conflitti che più visite ispettive possono produrre. Ora ci si mette anche l’ ANIV (Associazione Nazionale Ispettori di Vigilanza) con il suo storico presidente Giancarlo Sponchia a rimarcare le differenze tra le attribuzioni dei vari corpi di vigilanza; Sponchia ha risposto in maniera piccata al contenuto dell’interrogazione parlamentare a firma di Gotor, Ricchiuti, Tocci, Lai e Guerra; un’interrogazione che ha messo in discussione le attribuzioni dei diversi gruppi ispettivi e che ha leso la sicura professionalità dei funzionari ispettivi. Non resta che sperare una soluzione del problema a distanza di oltre cinquant’anni dalla prima discussione pubblica.
Un altro aspetto del convegno che intendo mettere in evidenza è quello dell’organizzazione assicurata da “Asei School”, agenzia nazionale per l’introduzione delle lingue nel mondo della professione di consulenti del lavoro. Una organizzazione molto professionale e capillare coordinata dal dr. Alessandro Maggiora (amministratore delegato) che, con l’aiuto dei suoi collaboratori, sta portando l’Asei School a livelli di interesse nazionale e con tante sedi periferiche; tra queste eccelle quella di Salerno di Via Lucio Petrone n. 6/8. Nel contesto dell’ampio progetto della formazione l’Asei School (che fa parte della FormAzienda) cerca di far passare il messaggio delle lingue, soprattutto l’inglese, come elemento formativo essenziale per diverse categorie che direttamente o indirettamente operano nel variegato e vasto mondo del lavoro; un mondo che nella piena attualità della globalizzazione va sempre più verso la professionalizzazione, anche nelle lingue, dei suoi operatori. Il dr. Maggiora nel corso del suo intervento ha portato all’attenzione della folta platea presente l’utilità della lingua inglese ai tempi attuali ed ha spiegato tutta la programmazione dell’azienda da lui stesso rappresentata.