Sara Monetta
Il maltempo non risparmia neppure l’agro nocerino sarnese. Eppure non si può dire che gli allagamenti e i disagi non fossero prevedibili tenendo conto della tremenda alluvione di Sarno ancora vivida nella memoria dei più. Così mentre in città come Pagani si resta in allerta per scongiurare il peggio, le strade di Angri e Scafati ieri e oggi si sono allagate. In particolare ieri mattina a Scafati il centro cittadino si è svegliato che galleggiava sulle acque provenienti dai paesi vesuviani che non venendo incanalate in apposite vasche di raccolta hanno ricoperto piazza Vittorio Veneto, corso Trieste, via Battisti, via Zara e via Passanti. Nel pomeriggio invece sono stati i canali, in particolare il Controfosso destro, e il fiume Sarno, a straripare. I danni registrati riguardano l’allagamento di alcuni fondi agricoli e i piani terreni di villette e scantinati. Lo stato di allerta nella città scafatese è continuato anche oggi. “La città è in ginocchio, è stanca e non può più subire il martirio degli allagamenti.” Dichiara il sindaco Aliberti richiedendo immediatamente una delibera di giunta per dichiarare lo stato di calamità. Non differente sorte è spettata ad Angri dove stamani molte strade si sono allagate e rese di conseguenza impraticabili sia per le auto che per i pedoni. In alcuni punti l’asfalto è stato perfino staccato via dall’acqua. Colpito soprattutto il centro cittadino invaso non solo dalle acque ma anche da detriti e fango mentre in via Tenente Fontanella i tombini sono saltati. Insomma, “un’ordinaria giornata autunnale”.
