SALERNO/EBOLI – Più o meno tutti hanno un sogno nel cassetto. Quello di Massimo Cariello, sindaco di Eboli, rispetto agli altri è veramente un sogno: la metropolitana fino ad Eboli. Per carità, niente di male che un sindaco di una città importante del territorio sogni di poter avere per la sua comunità un servizio pubblico come quello della metropolitana. Ma scendendo nei dettagli bisognerebbe subito chiedersi di quale metropolitana vagheggia il sindaco di Eboli. Se allude ad una metropolitana ex novo, da creare dal nulla, per i collegamenti tra la sua città e la città capoluogo può passare come “giusta rivendicazione politica e sociale” per un territorio importantissimo come la Piana del Sele; ma se Cariello (con il suo assessore Vito De Caro) pensa alla realizzazione del prolungamento della tangenziale di Salerno fino ad Eboli e zone limitrofe rischia di cadere in un paradosso. Massimo Cariello vive a Eboli e, probabilmente, non riesce ad essere presente nel capoluogo come lo è stato per tanti anni, fin da quando nella giunta Villani assunse il ruolo di assessore al lavoro sulla base dell’accordo tra il suo partito (Rifondazione Comunista) e La Margherita di Angelo Villani. Se fosse più presente a Salerno avrebbe già da tempo capito che già di per se la metropolitana di Salerno è un eufemismo (per non dire altro !!), figurarsi se questo eufemismo possa essere tradotto pari pari in varie zone del territorio provinciale. Insomma la “metropolitana che non c’è” non può essere allungata e/o prolungata fino ad Eboli ovvero fino a Vallo della Lucania (le richieste anche da quella realtà non mancano). Capisco e comprendo, ma non giustifico, l’attuale linea di pensiero politico del sindaco Cariello, una linea molto vicina alle truppe deluchiane, ma credere in tutte le fantasiose promesse del governatore equivale a dire che anche Cariello cade nella trappola mediatica del kaimano. Cariello si è invaghito della “metropolitana che non c’è” da quando ha appresso, da uno degli annunci apodittici, che un braccio della metropolitana di Salerno dovrebbe essere allungato fino all’aeroporto di Pontecagnano che, come la stessa metropolitana, esiste e non esiste. I progetti sono una bella cosa, anzi sono una cosa seria in quanto innanzitutto garantiscono parcelle dorate ai progettisti che non sono assolutamente responsabili se poi il progetto non viene cantierato; e per cantierare un progetto, gentile Cariello, ci vogliono i soldi e i soldi in Campania non ci sono. Ma per Eboli sembra che tutto sia possibile, almeno nel mondo dei sogni, e già l’assessore ai trasporti ha annunciato la richiesta urgente per la convocazione di una conferenza di servizi utile alla modifica progettuale del prolungamento della metropolitana che, sempre secondo l’assessore De Caro, non può fermarsi a Pontecagnano. Conosco da tempo il sindaco di Eboli e so, per certo, che è sempre animato da buoni propositi, ma per questo sogno gli suggerisco di riflettere a lungo; le delusioni in politica si pagano a caro prezzo. Spero di sbagliarmi in questa previsione che può anche apparire fosca; il tempo come sempre ci dirà la verità.
direttore: Aldo Bianchini