PONTECAGNANO – Parte da Pontecagnano e precisamente dal plesso scolastico comprensivo “Pontecagnano – Sant’Antonio” di Via Dante con diverse ramificazioni sul territorio la nuova sperimentazione, la prima in provincia di Salerno con la novità di un’aula in 3.0 che si aggiunge alle altre sperimentazioni sostenute e portate avanti con grande determinazione dalla dirigente scolastica del 1° Circolo Pontecagnano Faiano prof.ssa Angelina Malangone. Solo per la cronaca ricordiamo il progetto “Sport di classe”, giunto alla seconda fase, che vede la partecipazione diretta del CONI per le principali linee guida. Lunedì mattina, 12 settembre 2016, è stata inaugurata la prima «Aula 3.0» della Provincia di Salerno. Il progetto, destinato al momento ad una sola classe sperimentale di prima media, prevede la trasformazione del classico spazio didattico in un laboratorio attivo di
ricerca attraverso una disposizione fisica diversa, l’uso di tecnologie della comunicazione e l’applicazione di metodologie innovative basate sul dialogo e sulla collaborazione tra insegnanti e studenti. Insomma quasi una specie di rivoluzione copernicana per avvicinare sempre di più la scuola italiana a quella americana, o meglio per rendere la scuola italiana molto più appetibile e coinvolgente di quanto lo sia stata fino a questo momento. A testimonianza del ribaltamento dei canoni «classici» la presenza di un tablet su ogni banco e di una lavagna elettronica che all’occorrenza potrà trasformarsi anche in proiettore video. Presente all’inaugurazione anche il sindaco, Ernesto Sica: “Diamo inizio ad uno straordinario percorso di innovazione con una nuova
esperienza che rende le nostre scuole sempre più un punto di riferimento ed eccellenza. E’ un primato che ci onora e stimola a sostenere i nostri plessi e a supportare lo straordinario lavoro quotidiano dei docenti e dell’intero personale così come la determinazione dei genitori”. Non è mancato, ovviamente, anche l’intervento della dirigente scolastica Angelina Malangone che in maniera molto decisa, usando toni soft, ha dichiarato: “Non ho mai badato ai primati, alle corse per raggiungere punti di eccellenza; ho mirato, piuttosto, a raggiungere soltanto obiettivi che fossero condivisi dagli alunni e dagli studenti al fine di dare loro una valida miscela tra la cultura storica e quella del nostro tempo. Oggi si vive e si ha un rapporto costante con i tablet, un mondo fino a poco tempo fa quasi sconosciuto ai più, un mondo che ai ragazzi piace perché congeniale con il loro modo di vivere. Sono quindi felice di aver dato l’avvio a questa novità, che per il momento è soltanto una sperimentazione, con la certezza che essa possa divenire al più presto una pratica costante. Ma il nostro modo di vedere la scuola non finisce qui, insieme al corpo docente stiamo preparando altre novità che non mancheremo di pubblicizzare”.
direttore: Aldo Bianchini