TERREMOTO: l’opposizione interroga il sindaco

Miriam Cusati

SALERNO – I consiglieri comunali Roberto Celano, Giuseppe Zitarosa e Ciro Russomando (dei gruppi consiliari di F.I. e Attiva Salerno) hanno inviato interrogazione a risposta scritta al sindaco di Salerno Enzo Napoli per chiedere chiarimenti in merito al piano sismico comunale.

Premesso che:

l’assessore regionale Cosenza e la Giuta Regionale predisposero un piano sismico per la Campania, unanimamente riconosciuto come tra i migliori mai elaborati;

  • a seguito del suddetto piano i singoli Enti Locali avrebbero dovuto approntare piani comunali per la valutazione dei rischi sismici e per eventuali interventi da assumere;
  • si sarebbe dovuto procedere anche ad una dettagliata analisi di caratterizzazione di vulnerabilità sismica di tutti i fabbricati strategici comunali, tra cui le scuole di competenza dell’Ente;
  • sembrerebbe che la succitata analisi sia stata inizialmente commissionata all’Università di Napoli, ma che non sarebbe mai stata realizzata per carenza di fondi ad essa da destinare;
  • se confermato, ciò apparrebbe paradossale in considerazione, soprattutto, delle spese superflue annualmente sostenute dall’Ente e sarebbe l’ennesima dimostrazione che priorità per l’Amministrazione pseudo progressista è ciò che appare e produce consenso piuttosto che ciò che non si vede ma che, invero, è  necessario alla tutela della incolumità dei salernitani e della città stessa;
  • un’Amministrazione seria dovrebbe avere quale priorità la sicurezza dei cittadini e dei bambini in particolare;
  • se quanto su ipotizzato fosse acclarato, si tratterebbe di una gravissima e non più tollerabile inadempienza amministrativa;
  • i volontari della protezione civile non dispongono di mezzi né di dotazioni adeguate alle attività da esercitare;

Tanto premesso:

CHIEDE PER  SAPERE

  • se l’Amministrazione  abbia mai predisposto un piano antisismico comunale, abbia adempiuto a quanto previsto dal piano regionale e si sia adeguato a tutte le  previsioni normative in essere;
  • se risulta vero che, per mancanza di fondi, non si sia mai proceduto ad alcun piano di caratterizzazione della vulnerabilità sismica dei fabbricati strategici e delle scuole in particolare;
  • se, come e quando l’Amministrazione Comunale intenda procedere per adeguarsi alle normative e dotarsi degli strumenti necessari a garantire la sicurezza dei fabbricati pubblici e della sicurezza dei cittadini;
  • se si ritiene di dover dotare la protezione civile di fondi e dotazioni quantomeno sufficienti a consentire l’espletamento delle funzioni assegnate;
  • se, invece di continuare a deturpare il territorio con inutili costruzioni residenziali, in  un momento storico in cui il numero degli abitanti del capoluogo continua a diminuire, codesta Amministrazione, prenda finalmente in considerazione l’esigenza di incentivare il recupero del patrimonio esistente anche a mezzo del criterio della sostituzione edilizia.

 

Salerno, 31 agosto 2016

Roberto Celano

Giuseppe Zitarosa

Ciro Russomando

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