di Filippo Ispirato
È disponibile nelle librerie e sul web “Made in Italy. Protezione di imprese e consumatori dai falsi sul web”, il nuovo lavoro di Fabio Antonacchio, ufficiale della Guardia di Finanza e autore di numerose pubblicazioni sulle principali riviste specialistiche nazionali di diritto tributario e dell’economia.
Il libro offre una panoramica completa ed aggiornata sulla disciplina regolamentare italiana e comunitaria a tutela delle produzioni nazionali e dei consumatori, argomento di grande attualità, visto che la produzione nazionale, specie in campo enogastronomico e nel campo della moda e del design è soggetto a numerosi e continui tentativi di imitazione e contraffazione.
Il volume di rivolge, in primo luogo, ad avvocati, commercialisti, manager del privato e della pubblica amministrazione, personale delle forze dell’ordine, imprenditori ed associazioni di categoria, quale strumento guida a difesa degli imprenditori e delle aziende italiane.
L’autore analizza la disciplina a tutela del “Made in Italy” (corredata da schede di sintesi delle relative violazioni penali ed amministrative), le regole di etichettatura dei prodotti tessili, calzaturieri, conciari ed alimentari, la legislazione in materia di sicurezza dei prodotti e marcatura CE (richiamata anche in apposita scheda di sintesi, con riferimento ai singoli settori merceologici di riferimento), la normativa sanzionatoria in materia di contraffazione, a tutela di marchi, brevetti, modelli e disegni, le misure introdotte per proteggere il settore “agroalimentare”, anche da fenomeni come l’”Italian Sounding”, il dispositivo di contrasto alla pirateria intellettuale ed alle violazioni del copyright, il campo d’applicazione della normativa in tema di responsabilità amministrativa degli enti; gli strumenti di contrasto patrimoniale alle organizzazioni delinquenziali interessate a questo business criminale.
Fabio Antonacchio evidenzia che “nel contesto di un’economia globalizzata, la tutela del «Made in Italy» e degli «Intellectual Property Rights» non può prescindere dall’esercizio di un’efficace azione di contrasto ai pericolosi fenomeni della contraffazione e della pirateria intellettuale, unita alla predisposizione di adeguati argini alla diffusione di prodotti pericolosi per la salute dei consumatori”.