Filippo Ispirato
E’ possibile investire in maniera etica oltre che profittevole? Fino ad oggi era quasi impossibile, in quanto non c’erano a disposizione degli strumenti utili a valutare questo elemento.
Nel mondo, i fondi con un mandato socialmente responsabile o etico sono meno del 2% dell’offerta globale , percentuale che scendea allo 0,16% per i comparti domiciliati in Italia (dati Morningstar).
Questi numeri si scontrano con una crescente sensibilità degli investitori, soprattutto delle giovani generazioni e delle donne, che guardano non solo al profitto e al rednimento ma pongono forte attenzione anche ai temi ESG, acronimo che racchiude i fattori ambientali, sociali e di governo societario ( Enviromental, social, governance).
Al di fuori dei fondi con esplicito mandato, è stato fino ad oggi difficile per gli investitori valutare i prodotti finanziari dal punto di vista della responsabilità sociale.
Per questa ragione, Morningstar ha lanciato il Sustainability rating (ovvero il giudizio sulla sostenibilità) e lo ha messo a disposizione di tutti i risparmiatori che possono consultare sul sito www.morningstar.it il rating che hanno diversi prodotti fondi all’interno del mondo gestito.
Il rating classicamente simboleggiato dalle stelline per il giudizio sui redimenti, nel caso della sosteniblità è simboleggiato dai globi.
Viene calcolato attraverso un processo che si compone di due fasi: nella prima ciascun comparto, riceve il Morningstar Portfolio sustainability score, che misura come le società in portafoglio gestiscono i rischi e le opportunità relative ad ambiente, fattori sociali e corporate governance. Questo punteggio è basato sulle analisi e i giudizi di Sustainalytics, società specializzata nel settore, che prende in considerazione anche gli incidenti e le controversie in cui un’azienda può essere coinvolta. La seconda fase è l’assegnazione del rating in relazione alla categoria con la seguente gradazione: basso, sotto la media, nella media, sopra la media e alto.
Come per le stelle, un globo indica l’estremo inferiore e cinque globi quello superiore.
Attraverso l’uso di questo indicatore gli investitori possono valutare in maniera autonoma come si comportano i fondi in relazione ai fattori ESG. Il Sustainability score permette di vedere qual è la qualità delle società in portafoglio, dove un punteggio superiore a 50 indica che in media il fondo si comporta meglio dei concorrenti.
Uno strumento aggiuntivo, quindi, per confrontare diversi fondi non solo sulla base dei loro rendimenti ma anche sulla base dei loro fondamenti etici e di sosteniblità.
direttore: Aldo Bianchini