SALERNO – Si respirava a pieni polmoni, nell’aria della prima conferenza stampa della storia del C.F.I. (quella tenutasi a Salerno lunedì 7 marzo scorso nei locali della sede centrale dell’ente), che stava soffiando il vento del cambiamento; e tutto all’improvviso è cambiato. In effetti nel precedente articolo, apparso sempre su questa pagina, lo aveva ampiamente annunciato il direttore di questo giornale quando il 9 di marzo scriveva che “Non sarà più un Consorzio decisamente politicizzato, sarà invece un Ente che manterrà identiche distanze sia dalla destra che dalla sinistra. E’ questa la prima sensazione che la conferenza stampa è riuscita a promanare verso l’esterno attraverso i giornalisti che, una volta tanto, vengono preferiti ai giornalai e vengono trattati con tanto di rispetto”. Non si trattava, dunque, di annunci strombazzati nell’aria con il solo scopo di riportare alla normale visibilità un Ente che amministra, non dimentichiamolo, una parte decisamente importante della sanità pubblica, quella dedicata alla vendita dei farmaci e non solo. Era proprio quel “non solo” che era stato lasciato a dormire nei cassetti della bieca burocrazia a disdoro delle tante necessità che occorrono alla gente in cerca di assistenza sicura e competente. Ci voleva un medico, anche se chiamato per scelte politiche (ma la politica qualche volta ci azzecca !!), per dare una decisa ed inarrestabile spinta verso il cambiamento e verso la massima trasparenza e legalità. Alla luce di queste brevi ma precise considerazioni il dott. Andrea Inserra (coadiuvato dai consiglieri Filippo Accardi, Antonio Agresti e Mauro Gnazzo) ci sembra davvero l’uomo giusto al posto giusto ed anche capace di dare una decisa svolta ad un Ente che, forse, si era troppo burocraticizzato fermandosi alla speculare vendita di prodotti farmaceutici, quasi come se fosse diventato uno dei tanti e paludati uffici di una sperduta anagrafe municipale invece di partecipare attivamente alla vita, anche sanitaria, del contesto in cui si muove ed opera. A distanza di circa tre settimane da quella conferenza stampa ecco la prima grande sorpresa positiva, ispirata dal Consiglio di Amminsitrazione, organizzata e sostenuta dalla direzione generale dell’Ente (Francesco Sorrentino e Romeo Nesi) e pubblicizzata dall’attenta Daniela Faiella che ha assunto da poco le redini della comunicazione del CFI: “Partirà lunedì 21 marzo, dalla farmacia comunale di Salerno 2 (via Petrillo n.37/38/39 – tel. 089/712649) la campagna itinerante per il check vascolare. Si tratta della nuova iniziativa promossa dal Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno nell’ambito dei servizi integrativi offerti all’utenza e finalizzata alla prevenzione delle patologie vascolari: una campagna itinerante che interesserà, a rotazione, tutte le farmacie comunali del circuito C.F.I. Si inizierà dalla farmacia comunale di Salerno 2 dove, a partire da lunedì 21 marzo (e fino al 9 aprile), sarà disponibile un macchinario innovativo utilizzato per eseguire un esame diagnostico per la misurazione dell’età vascolare. Sarà possibile sottoporsi al test con un contributo simbolico di dieci euro e previa prenotazione, contattando la farmacia di riferimento. La campagna itinerante proseguirà, facendo poi tappa (dall’11 al 30 aprile 2016) nella farmacia comunale di Salerno 1, in via Tusciano n.1, per poi spostarsi con cadenza periodica nelle altre sedi farmaceutiche del circuito C.F.I.”. Questo il succo, in sintesi, del primo annuncio ufficiale pubblico di una iniziativa senza dubbio meritevole di commento positivo; è la prima volta che l’Ente esce allo scoperto ed offre all’utenza una possibilità in più, una possibilità non da poco perché quando parliamo di “esame diagnostico per la misurazione dell’età vascolare” non parliamo di aria fritta ma di qualcosa di estremamente serio e positivo. Difatti l’esame diagnostico di cui sopra è un accertamento teso a determinare la cosiddetta Età Vascolare. Il nostro organismo, è soggetto alle alterazioni legate all’invecchiamento, così come i nostri vasi sanguigni. In alcune persone, questi ultimi invecchiano più rapidamente, in altre più lentamente. Può essere un segno importante per la nostra salute, capire lo stato dei vasi sanguigni. Un accertamento, quindi, che anche ai fini prevenzionali tutte le persone di una certa età dovrebbero effettuare per garantirsi una visione più o meno ottimistica degli anni successivi, oltretutto l’offerta del CFI è estremamente vantaggiosa anche dal punto di vista della tempistica. Esattamente come funziona, da qualche mese a questa parte, il Consorzio Farmaceutico Intercomunale dovrebbero funzionare anche tutti gli altri enti pubblici; ci vuole molto poco ed è sufficiente tanta volontà e spirito di sacrificio, un fatto che quando è accompagnato dalla drastica riduzione degli emolumenti previsti per il CdA, per la DG e per gli altri Organismi (così come ha scelto di fare il presidente Andrea Inserra) tutto diventa più facile e gli Enti possono presentarsi al pubblico con una nuova veste in grado di dare più spazio all’aggiornamento delle strutture tecniche e poter avviare progetti di riqualificazione e di promozione, soprattutto quando si parla di salute, a livello generale della popolazione. Tutto questo ha una semplice definizione: saper amministrare la cosa pubblica sull’onda della legalità e della trasparenza.
direttore: Aldo Bianchini