Polla: convegno sulla riforma del Credito Cooperativo Sabato 19 marzo 2016, ore 10:00

 

Da Antonio Mastrandrea

POLLA – “La Riforma delle BCC: opportunità o danno per il territorio?”: è questo il titolo dell’appuntamento in programma sabato 19 marzo p.v., alle ore 10:00, presso l’Auditorium del Gruppo Orizzonti Holding nella Zona Industriale di Polla. Il Rotary Club Sala-Consilina Vallo di Diano, con il patrocinio della Banca Monte Pruno e della BCC di Buonabitacolo, organizza un convegno su un tema di grande attualità per il territorio: la recente riforma che sta interessando il movimento delle Banche di Credito Cooperativo. E prende spunto dalle preoccupazioni e dalle conseguenze che tale provvedimento avrà all’interno del territorio in termini economici e finanziari, ma anche sotto l’aspetto sociale. I lavori saranno introdotti e coordinati da Giuseppe D’Amico, Presidente del Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano. Interverranno il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, il Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione della BCC di Buonabitacolo Pasquale Gentile ed il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Orizzonti Holding Costantino Di Carlo. Si cercherà di fare maggiore chiarezza su di un provvedimento che ha ricevuto critiche da più parti, dando la parola non solo alle Banche di Credito Cooperativo, ma anche ad uno degli imprenditori più quotati del territorio, il quale potrà conferire il suo contributo anche dal lato delle aziende, indirettamente interessate dalla problematica. “Ringrazio il Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano, nella persona del suo Presidente, – ha dichiarato il Direttore Generale della Banca Monte PrunoMichele Albanese – per aver proposto al territorio questo incontro e Costantino Di Carlo per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti, ospitando i lavori presso la sua struttura. È importante che ci siano istituzioni, diverse dalle BCC, che vogliano trattare l’argomento, in quanto, dimostrano attenzione verso un tema di grande attualità, che genererà impatti rilevanti sul territorio. Noi siamo preoccupati sia per il contenuto del decreto legge sia per le informazioni apprese dal dibattito che sta interessando la Commissione Finanze, circa i diversi emendamenti proposti. Ci stiamo sforzando, da più di un anno ormai, per far presente come questa riforma stia cancellando 130 anni di onorata storia a servizio dei territo ri. Peccato che chi si trova a decidere le sorti del credito cooperativo non si rende conto che sta intaccando le radici del sistema economico, proprio perché le BCC rappresentano il presidio più forte e più presente verso le famiglie italiane e verso l’ossatura dell’economia italiana, cioè le piccole e medie imprese”.

 

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