SALERNO – Il cav. Rag. Alberico Capaldo è un patrimonio di signorilità, di professionalità, di saggezza e di ottimo senso dell’organizzazione, che i consulenti del lavoro non devono e non possono perdere e devono cercare di preservare, nonostante l’età del cavaliere e l’ultratrentennale posizione di vertice nell’Albo Provinciale dei Consulenti del Lavoro. Ancora una volta il presidente Capaldo ha raggiunto lo scopo di aggregare tanti professionisti che sono rimasti incollati alle sedie in platea per seguire, con molta attenzione, i lavori del convegno titolato “Legge di stabilità – Jobs act: il ruolo del consulente del lavoro alla luce delle novità introdotte”, e non solo per il conseguimento dei famosi 4 punti di credito nell’ambito della formazione continua obbligatoria che, sulla base delle nuove regole di autodisciplina, vengono assegnati soltanto ai consulenti presenti dall’inizio fino alla fine di ogni seduta convegnistica. I moltissimi cosulenti sono rimasti fermi sulle rispettive sedie soprattutto perché il tenore degli interventi, operati da specialisti del settore, è stato davvero di un livello medio alto e tale da mantenere viva l’attenzione di tutti. E’ stato il presidente Capaldo ad aprire i lavori del convegno (tenutosi venerdì 19 febbraio 2016 nei saloni dell’Hotel Mediterranea di Salerno) con un caldo saluto per tutti i presenti che non si sono risparmiati nel profondere applausi sinceri e convinti nei confronti dell’uomo che ha praticamente ridisegnato il ruolo e l’immagine del “consulente del lavoro” nella nostra provincia. “Più che interpretare, bisogna vivere la professione del consulente del lavoro –ha detto il presidente Capaldo– perché soltanto così possono essere capiti tutti i dettagli che contraddistinguono questa attività che mano a mano si è altamente professionalizzata per presentarsi nel complesso mondo del lavoro come una delle professioni più ambite”. Il convegno è stato organizzato dalla segreteria dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro composta da Giuseppe De Chiara, Alfonso Aufiero e Vincenzo Bianco, e sponsorizzato dall’azienda “FondItalia” – FNI di Salerno (Via A. De Crescenzo n. 16 di Salerno – tel. 089-8427517) presieduta dall’avv. Francesco Franco il quale per improvvisi impegni si è purtroppo dovuto assentare; ma tutto uno stuolo di suoi collaboratori, ottimamente professionalizzati, ha portato a conoscenza dei consulenti tutti i programmi di lavoro che la FondItalia progetta per agevolare il lavoro dei consulenti. Di grande spessore culturale anche il tavolo dei relatori guidato, quasi per mano, dal prof. Avv. Armando Lamberti (ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Salerno). Si sono alternati Roberto Tempesta (avvocato, consulente del lavoro, consigliere nazionale di disciplina dei CdL) su “I nuovi co.co.co.”; Gerardo Di Trolio (consulente del lavoro, delegato fondazione CdL e presidente della CFC di Salerno e Avellino) sul problema delle “integrazioni salariali – innovazioni e formazione”; Pasquale Visconti (avvocato, consigliere dell’ordine degli avvocati di Salerno) per “La nuova procedura per dimissioni”; e Giovanni Ambrosio (avvocato, specializzato in diritto del lavoro, sociale e della previdenza sociale presso l’università “La Sapienza” di Roma) che ha illustrato “I controlli a distanza dei lavoratori”. Non è mancato, come sempre, un ampio dibattito con domande e risposte che hanno animato la platea. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdi 18 marzo 2016, sempre alle nove del mattino e sempre negli accoglienti saloni dell’Hotel Mediterranea di Salerno.
direttore: Aldo Bianchini