SANT’ARSENIO – Eccell.ma Beneamata Arma Dei Carabinieri, con questa missiva, scritta a due mani, volevamo semplicemente esprimerVi il nostro ringraziamento per quanto da Voi compiuto in nostro aiuto al fine di arrivare all’abbraccio che oggi ci stringe al piccolo Francesco Solimo.
Ci siamo rivolti a Voi in occasione della prima denuncia necessaria ad iniziare il lungo iter per il rimpatrio e la stazione Carabinieri di Polla ci ha accolti e supportati al meglio, con una vicinanza che si è contraddistinta per umanità e capacità professionali.
Poi in occasione del rientro della Sig.ra in Italia nel 2013, solo l’intervento da parte della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina ci ha portati ad avere la possibilità di ottenere, già a quel tempo, il rimpatrio di Francesco, avete lavorato giorno e notte e grazie a Voi ci siamo arrivati davvero vicini.
Non vogliamo ripercorrere l’intera vicenda perché troppo lunga e dolorosa, ma la Vostra vicinanza umana e professionale ci è stata di grande aiuto anche e soprattutto nei momenti più bui quando sembrava impossibile ottenere Giustizia.
Non avete dimenticato un solo giorno l’odissea di un padre che aveva perduto l’abbraccio del proprio figlio, le telefonate da Voi ricevute nei momenti di massimo sconforto hanno lenito le ferite, perché sapere che lo Stato c’è e si interessa a te da grande sollievo.
Come immaginiamo sia chiaro da queste poche righe di sincero apprezzamento per il Vostro operato, non abbiamo fatto nomi perché il ringraziamento va all’intera Arma dei Carabinieri.
In ultimo, è giusto sottolineare, che questa lettera serve a dare a “Cesare quel che è di Cesare”, e chi ci ha supportati davvero e sempre in questi anni è stata la nostra Beneamata Arma Dei Carabinieri.
Vi auguriamo buon lavoro con l’auspicio che anche le altre forze dello Stato si adeguino ai Vostri standard di efficienza ed umanità.
Di Cuore Grazie.
Sant’Arsenio, 9-2-2016
F.to Sergio Solimo F.to Avv. Enrico D’Amato