P.A.: Renzi, dipendenti pubblici truffatori licenziati in 48 ore

Da Blitzquotidiano.it

  

ROMA – I dipendenti pubblici che, ad esempio, timbrano il cartellino e poi escono dall’ufficio per fare commissioni personali rischiano il licenziamento in 48 ore. E rischiano anche i dirigenti che non dovessero applicare il “pugno duro” verso gli impiegati lassisti. Lo annuncia Matteo Renzi.

Nei decreti attuativi della riforma della P.a. ci sarà il licenziamento “in 48 ore” del dipendente pubblico “truffatore”. E “se il dirigente non attua il licenziamento, rischia lui stesso di andare a casa”. Lo ha annunciato in un’intervista al Tg5. “Buoni sì, ma basta con questo atteggiamento che è insopportabile per i cittadini per bene”.

“Pugno di ferro” contro i fannulloni della pubblica amministrazione, dunque: “Mercoledì in Cdm – continua renzi – ci sarà la nostra proposta di norma per il licenziamento perché sono atti insopportabili”.

“Non li chiamerei fannulloni ma chi va, finge, timbra e scappa” deve essere sanzionato. “Perché i dipendenti pubblici che fanno così distruggono la credibilità della P.a.”.

Il premier ha anche risposto al presidente della Commissione Ue Juncker secondo cui sarebbe stata la Commissione a affermare la flessibilità. “Vero, verissimo. Dopo il lavoro del semestre italiano la Commissione ha accolto il principio di flessibilità annuale pari al massimo all’1% di Pil. L’Italia sta dentro queste regole, avendo richiesto lo 0,8%. Noi continuiamo a rispettare le regole che devono valere per tutti. E sappiamo che il presidente Juncker è stato eletto sulla base di un accordo politico, che comprendeva flessibilità e investimenti. Noi non abbiamo cambiato idea”. Lo scrive Renzi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *