Antonio Citera
SANZA – Generalmente, l’impegno di un’ amministrazione comunale, dovrebbe essere da stimolo e, soprattutto, per un bravo giornalista, da specchio per riportare le notizie in maniera corretta. Spesso però, per la fretta o, per quel senso di esibizionismo che ci accompagna, vengono scritti articoli imbarazzanti che ledono l’immagine di un’intera comunità. E’ il caso in questione. Un pezzo comparso in data 27/11/2015 firmato dal giornalista Pasquale Sorrentino pubblicato sul sito Italia 2 tv dal titolo “Per pulire Sanza necessario “l’acquisto urgente” di 30 scope. Ma devono essere di bambù”. Un chiaro riferimento anche se in chiave ironica all’impegno che l’amministrazione comunale di Sanza sta ponendo sulle politiche sociali e sul fabbisogno dei cittadini meno fortunati. Infatti, al contrario di quello che ha scritto Sorrentino facendo ironia sulle scope accostandole alla befana, gli strumenti in questione serviranno per dare una boccata di ossigeno a tante persone inserite nelle politiche di occupazione del comune. Ora, per carità, siamo per la libertà di stampa, ma, fare satira sull’oppressione che la crisi economica ha generato nelle famiglie mi sembra un poco fuori luogo. La notizia, così come riportata da Sorrentino e letta da centinaia di cittadini sanzesi, ha suscitato stupore e incredulità mettendo in ridicolo l’intera comunità che sbigottita si è scagliata contro la stampa definendo l’intera categoria incapace di intendere e di volere. Ora, nel rispetto sia dell’amministrazione comunale, sia dei cittadini sanzesi, sia della stampa locale, sarebbe opportuno un pezzo di scuse da parte del giornalista Pasquale Sorrentino che anche se in buona fede ha commesso l’errore di non razionalizzare prima di scrivere.