Anna Augusto
Stèphane Hessel, diplomatico francese ed ex partigiano, mai avrebbe immaginato, di diventare l’ispiratore di un movimento di protesta globale. Il suo pamphlet ”indigniatevi” è diventato o slogan di migliaia di giovani che protestano contro la crisi economica globale. Usano lo spagnolo per definirsi ‘indignados’ e l’inglese per promuovere proteste studentesche,con i loro striscioni: SAVE SCHOOL, NOT BANKS! I primi indignados sono partiti da Madrid, poi si sono estesi negli altri paesi e su facebook. Si sono visti studenti in piazza a Tel Aviv, in Cile, a Londra, a New York dove hanno occupato Wall Street e il Ponte di Brooklyn. La cronaca di questi giorni ci ha mostrato innumerevoli cortei di giovani studenti indigniados, in corteo con striscioni DIV e non le banche. La protesta è iniziata sotto Palazzo Chigi e sotto il ministero dell’istruzione. Mentre la politica italiana, diventa sempre più ingarbugliata, i giovani lanciano una sfida globale contro la superpotenza finanziaria. Vogliono cambiare il mondo. Purtroppo queste manifestazioni degenerano, quasi sempre, prova ne è il ferimento di una ragazza, durante i disordini scoppiati ieri a Bologna. Anche a Roma, questa notte, scontri con le forze dell’ordine davanti alla sede di Bankitalia. Molta preoccupazione per domenica, in attesa di domenica, giorno in cui è stata fissata la grande manifestazione nazionale chiamata ”INDIGNADOS-DAY”.
direttore: Aldo Bianchini