Al.Bi.
Monte Cervati, Feola-Troiano: “Sorpresa per le perplessità del Consiglio direttivo del Parco sul progetto di valorizzazione dell’area”
Salerno – «Sono sorpreso nell’apprendere le perplessità espresse dai componenti del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano sull’iniziativa messa in campo dalla Provincia di Salerno, in sinergia con le Comunità montane del Calore Salernitano e del Vallo di Diano, i Comuni di Monte San Giacomo, Sassano, Piaggine, Sanza e Vallo dell’Angelo, nonché con il presidente dell’Ente Parco, per la valorizzazione turistica del Monte Cervati». Così, l’assessore provinciale Marcello Feola, interviene sul progetto di valorizzazione dell’area del Monte Cervati, che è stato rinviato dal Consiglio Direttivo del Parco per approfondire aspetti amministrativi . «Non vorrei- continua Feola- che si trattasse di una presa di posizione politica, solo perché la Provincia di Salerno si è assunta un impegno che altri non hanno avuto il coraggio di prendere. Del resto, l’Amministrazione provinciale ci mette la faccia e le risorse al fine di porre in essere un’opportunità concreta finalizzata alla tutela ed al potenziamento del patrimonio naturalistico, ambientale ed archeologico del Monte Cervati, anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture funzionali a tale scopo». Il presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano ha sottolineato la valenza del progetto, sottoscritto con un protocollo d’intesa a Palazzo Sant’Agostino. «L’iniziativa della Provincia- afferma Troiano- condivisa peraltro dalla Regione Campania, ha voluto coinvolgere il Parco e le comunità locali ed è tesa a valorizzare un’area di grande pregio naturalistico. La fattibilità del progetto deve esser tesa a coniugare la tutela della ricca biodiversità del Monte Cervati con lo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio. Si tratta di un progetto molto ambizioso il cui percorso dovrà essere condiviso dall’Ente Parco; non a caso l’eventuale proposta sarà elaborata, congiuntamente, dall’Ufficio tecnico della Provincia e da quello dell’Ente Parco, che non trascureranno minimamente la tutela naturalistica della montagna più alta della regione, vero scrigno di biodiversità». Sulla vicenda sono intervenuti, inoltre, alcuni sindaci e presidenti di Comunità Montane, che hanno siglato l’accordo con il Parco e la Provincia. Per il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino «l’impegno della Provincia è un’iniziativa virtuosa che serve a rilanciare il territorio del Cervati, una risorsa di eccellenza della Campania e che rappresenta un’occasione strategica per il recupero dei fondi europei». Sulla stessa linea il sindaco di Sanza, Antonio Peluso che si dice «convinto dell’iniziativa, accordando piena fiducia alla Provincia». Il primo cittadino di Valle dell’Angelo, Angiolino Cammarota si è detto «perplesso per l’atteggiamento dei componenti del consiglio direttivo del Parco». Anche il presidente della Cominità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta ha sottolineato «la valenza della proposta dell’Ente provincia, che non è riconducibile esclusivamente alla realizzazione di un’impiantistica per attività sportive, ma ad una importante opportunità per i piccoli Comuni della zona che, attivando politiche di collaborazione istituzionale, potranno concorrere alla valorizzazione dell’area».
NOTE: Spesso, in questi ultimi tempi, non mi sono ritrovato sulle posizioni dell’assessore provinciale Marcello Feola che a mio avviso fa troppo uso di comunicati stampa per battibeccare con gli amministratori locali. Questa volta, però, non posso non essere d’accordo con Feola e con la sua sorpresa per l’atteggiamento del Consiglio Direttivo del Parco. C’era, comunque, da aspettarselo!! Si è trattato di un vero e proprio colpo di mano all’interno del Consiglio, forse capeggiato dallo stesso vice presidente Corrado Matera che in più di qualche occasione aveva espresso le sue perplessità in merito al progetto della provincia. Perplessità che, in verità, avevo fatto anche mie (non vorrei contraddirmi!!) ma soltanto per quanto atteneva la parte relative alle piste in una zona dove di neve non è che ci sia a sufficienza. Nella sua interezza il progetto vale, comunque, la pena di essere portato avanti; non a caso anche alcuni amministratori di centro sinistra (Accetta, Pellegrino, ed altri) lo hanno condiviso. A questo punto rimane un problema di natura politica, il presidente Troiano non ha più la maggioranza in Consiglio. Spero che ne prenda atto, esattamente come non ha fatto il presidente del Gal del Vallo di Diano e come non fa, scusate il paragone, Berlusconi in sede nazionale. Troiano si dimetterà!! Vedremo.