SALERNO – Riceviamo dall’Area Comunicazione (a nome di Alfonsina Caputano) di Luci della Ribalta e prontamente pubblichiamo la lettera indirizzata dal Sindaco del Comune di Padula a questa testata giornalistica:
Spett.le testata, In risposta a quanto da voi pubblicato in relazione allo svolgimento della manifestazione LUCI DELLA RIBALTA 2015 XIX edizione “Itinerari ed eccellenze della Campania” ed alla diffida a voi inviata da presunti titolari del marchio “Luci della Ribalta – Certosa di Padula”, l’amministrazione scrivente da me rappresentata precisa che:
• la manifestazione oggetto della vs attenzione è denominata LUCI DELLA RIBALTA 2015 XIX edizione “Itinerari ed eccellenze della Campania” alla data del decreto di finanziamento regionale del 17 luglio 2015 e su di essa non mi risultano alla data marchi registrati;
• che il marchio della manifestazione pubblicizzato è completamente diverso nella cromia, nella grafica e nel testo da quello oggetto della suddetta diffida;
• che l’amministrazione ha espletato con la massima trasparenza tutto l’iter burocratico di presentazione alla Regione Campania del progetto esecutivo avvenuto il 14 luglio scorso, e che su tale progetto ha acquisito regolare decreto dirigenziale di finanziamento regionale il 17 luglio, e comunque in data antecedente alla registrazione del marchio alla Camera di Commercio n. 302015000035899 citata nella diffida;
• che le variazioni intervenute nel progetto esecutivo approvato dalla Regione sono state tutte concordate con i funzionari regionali (cancellazione totale della figura del direttore artistico e variazione del cartellone proposto) e si sono rese necessarie per mutate esigenze di organizzazione, di programmazione (es. disponibilità e concomitante presenza degli artisti in altri eventi sul territorio) ed economiche;
• che l’amministrazione scrivente vede lesa la sua immagine e quella di una grande manifestazione prossima all’inaugurazione e pertanto a difesa dell’ente comunale l’amministrazione comunale intende adire alle vie legali per eventuali danni.
Io, in qualità di sindaco, mi auguro infine che la vs attenzione giornalistica si sposti maggiormente verso la promozione di un cartellone di massimo prestigio, che partirà a breve il prossimo 2 agosto, e sugli sforzi che la mia amministrazione sta compiendo per far sì che, dopo anni, si torni a parlare della Certosa di San Lorenzo a Padula.
A tal proposito vi ricordo che in occasione dell’avvio della manifestazione cittadini e turisti potranno accedere alla location monumentale dallo splendido viale Certosa di cui, insieme alla pista ciclabile, si sono appena conclusi i lavori di riqualificazione.
Certi di un vs riscontro porgo cordiali saluti
Padula,31 luglio 2015c
Sindaco di Padula
Paolo Imparato
PS: Il Sindaco di Padula ci chiede una risposta e noi siamo pronti a darla. Una sola iniziale precisazione da parte di questa testata: “Abbiamo più volte ribadito, anche in tutti gli articoli precedenti, che il cartellone della rassegna è di ottima qualità”. Bisognerebbe soltanto capire, tra le varie versioni fin qui fornite, di chi è il cartellone (come viene chiesto da “La Città” in data 31 luglio 2015); e per capirlo sarebbe quanto mai opportuno che il Sindaco di Padula Paolo Imparato e l’assessore alla cultura Tiziana Bove Ferrigno, che noi riteniamo assolutamente al di sopra di ogni “ragionevole dubbio” per le ragioni esplicitate negli articoli, cominciassero a rispondere alle domande che una modesta testata giornalistica ha, con molto garbo, loro rivolto. Sono domande lecite che alla fine servono per fare giornalismo autonomo e non sotto dettatura. Le azioni legali non servono a fare chiarezza ma soltanto a creare confusione. E dato che sappiamo che il Sindaco non vuole confusione ma chiarezza, continueremo a parlare della rassegna analizzandola in tutti i suoi aspetti, non trascurando di mettere in giusta evidenza le sue indubbie eccellenze. Per meglio completare il nostro pensiero è soltanto il caso di ricordare che anche il quotidiano “La Città” si è interessato all’evento e che dopo aver plaudito alla manifestazione con l’articolo “La Certosa sale alle luci della ribalta” del 23 luglio 2015, dopo pochi giorni ha pubblicato un articolo di taglio molto diverso “Padula stecca su Luci della Ribalta” del 31 luglio 2015. Infine, a scanso di equivoci, ed al solo fine di offrire la massima trasparenza ai nostri lettori ed anche all’Amministrazione Comunale di Padula, riteniamo doveroso precisare che tutte le notizie che hanno permesso la formulazione delle “domande assolutamente lecite se non anche doverose” rivolte al Sindaco sono state desunte in parte dal dossier di Carmine Giannella (distribuito da una signora davanti all’ingresso dell’EPT a Salerno ma anche, tra lo stupore generale, nella stessa sala dove si svolgeva la conferenza stampa del 22 luglio scorso, senza che nessuno dicesse niente) ed in parte sono espressione di una nostra autonoma iniziativa giornalistica che non ha alcuna caratterizzazione politica o polemica ed è diretta soltanto alla ricerca della verità, come è (o dovrebbe essere) nel sano spirito costruttivo di ogni testata giornalistica. Se poi le domande lecite e la ricerca della verità vengono viste come aggressione o tentata lesione del’immagine, beh !! questo non possiamo dirimerlo noi e neppure il Comune. Come sempre, e con lo spirito che ci contraddistingue, auguriamo i migliori successi alla rassegna e rimaniamo in attesa delle risposte che potrebbero consentire sia a noi che ai nostri lettori ed a quelli de “La Città” una migliore e più chiara visione degli avvenimenti. Per estrema correttezza aggiungiamo anche che non abbiamo mai dato valore assoluto al “dossier Giannella” (definito anche incompleto !!) e che tutte le volte che ne abbiamo parlato lo abbiamo fatto sempre al condizionale, addirittura esprimendo il nostro pensiero contrario alle azioni di dossieraggio. Ma c’è di più; nella puntata n.5 della nostra inchiesta abbiamo anche inserito un passaggio fondamentale scrivendo: “A questo punto, dunque, il Comune di Padula uscirebbe completamente dalla responsabilità di aver fatto fuori il malcapitato Carmine Giannella (stritolato soltanto da una macchina molto più grande ed infernale della sua !!), per meglio spiegare il ruolo e l’arrivo sulla scena della Scabec; e con questo abbiamo inteso scaricare tutte le responsabilità sulla politica regionale e nazionale che fa le grandi scelte (a volte cervellotiche ed inspiegabili) e non certo sul Comune di Padula che dall’alto della nota trasparenza del suo sindaco dovrebbe, con noi, lavorare per la ricerca della verità anche quando l’iter procedurale per l’approvazione di un progetto abbastanza corposo si conclude presso la regione (che sappiamo lenta ed elefantiaca) in appena tre giorni. Per quanto riguarda il “marchio” è assolutamente vera la versione fornita dal Sindaco difatti l’esatta dicitura è facilmente rilevabile anche sul frontespizio della cartellina rilasciata alla stampa ed abbiamo certamente sbagliato a non essercene accorti prima. Così come dobbiamo dare atto al Sindaco di aver rimosso l’ostacolo della strada in tempo utile per la rassegna. Sappiamo che il nostro giornalismo spesso è irritante, ma del resto le domande sono sempre irritanti; il necessario è rispondere senza irritazione e senza reazioni emotive e immotivate e senza evocare chissà quali sfracelli giudiziari; comunque raccogliamo l’invito del Sindaco e da questo momento “fermeremo le bocce” per dare il giusto spazio alla importante rassegna utile al risveglio di un monumento che dorme. Ne riparleremo, ovviamente, a rassegna conclusa. Un ultimo sguardo lo rivolgiamo all’Area Comunicazione – Ufficio Stampa della grossa manifestazione, questa volta ha funzionato alla perfezione nella notifica della lettera del sindaco; non altrettanto ha fatto per rispondere alle nostre richieste. Alla prossima.