Anche i RSU delle classi sindacali del tribunale di Sala Consilina, la CISL rappresentata da Franco Trezza e la UIL da Luigi Mandara, aderiscono unanime alla SERRATA DI PROTESTA di questa mattina a Sala Consilina, che si è tenuta dalle ore 11:00 alle 12:00, da parte dei titolari e dei gestori dei locali commerciali contro la paventata soppressione del Tribunale, su iniziativa del “Comitato Lavoro”. L’iniziativa promossa e sostenuta fortemente dal sindaco Gaetano Ferrari insieme all’intera amministrazione. “Ringraziamo enormemente, tutti i commerciati, i titolari dell’attività commerciali e gli artigianali di Sala Consilina, che hanno aderito all’iniziativa, nonostante il periodo di crisi, a quest’altra forma di lotta e di protesta contro la soppressione del Tribunale; questo è un altro messaggio forte e concreto a sostegno del mantenimento del Tribunale, attraverso l’unione e l’unita, possiamo più adeguatamente, lottare contro questa ipotesi di soppressione di una struttura importantissima non solo per Sala Consilina, ma per un comprensorio di oltre 30 comuni. Per questo siamo pronti per il futuro, ad iniziare azioni di protesta ancora più forti per proteggere il tribunale”dichiarano il Rappresentante Sindacale CISL del personale locale Sig. Franco Trezza e il Rappresentante sindacale UIL Luigi Mandara, che d’accordo con i componente del direttivo Aziendale CISL e UIL al Dott. Tommaso Formato e Dott. Pietro Cusati affermano che “ I Tribunali, i cosiddetti Tribunali minori detti anche Tribunalini, come il Tribunale di Sala Consilina, che si vorrebbero chiudere costituiscono dei presidi territorialmente ben definiti, che rispondono ad idonee aree ed esigenze geografiche di riferimento, con adeguato carico di lavoro. La loro soppressione inciderebbe negativamente sulla tutela giurisdizionale …dei residenti, peraltro costretti, diversamente, a dover sopportare ulteriori rilevanti disagi sia sotto l’aspetto logistico che economico, tenuto conto dell’aerografia e del vasto territorio della Provincia di Salerno ed in considerazione anche del diritto insopprimibile del cittadino, quale quello della tutela giudiziaria, che deve invece continuare a ricevere quel riconoscimento primario che la costituzione riconosce e garantisce. Un’eventuale riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie, che inevitabilmente andrebbe ad incidere sull’efficienza dell’erogazione del servizio Giustizia ai cittadini, deve tenere conto di questi rilievi e considerazione. Su questi principi, chiediamo ai politici e gli amministratori del territorio di far sentire ancora di più le nostre proteste e ragioni, anche fuori del Vallo di Diano, magari fare, anche dei giorni di lotta e di protesta davanti al ministero della Giustizia a Roma, da soli o insieme agli altri Tribunali minori a rischio soppressione”