CAVA de’ TIRRENI – Il gruppo Cava5stelle da oltre un anno e mezzo ha presentato all’amministrazione comunale una petizione firmata da oltre 600 cittadini con la quale si chiedeva l’attuazione della strategia Rifiuti Zero. Abbiamo avuto un solo incontro con la promessa di una verifica successiva, ma da allora tutto è caduto nel dimenticatoio.
L’ex Sindaco Galdi, subito dopo il primo turno elettorale, aveva chiesto ai dirigenti comunali di valutare l’opportunità del reimpiego dei cassonetti in strada.
L’attuale Sindaco Servalli, a cui auguriamo un buon e proficuo lavoro, nel suo programma elettorale ha dichiarato di voler attuare a Cava de’ Tirreni la strategia Rifiuti Zero.
Ci auguriamo che si accantoni l’idea di Galdi di un ritorno dei cassonetti in strada, sarebbe una sconfitta per la città e per tutti quei cittadini che in maniera precisa, puntuale e con tanti sacrifici effettuano la raccolta differenziata.
La strada da noi indicata richiede un profondo impegno in interventi non strutturali: i cittadini vanno formati, educati in maniera capillare e successivamente, eventualmente, multati salatamente qualora non si attengono puntualmente alle regole per una corretta gestione dei rifiuti, regole che partono dalla separazione per arrivare al conferimento in strada.
Aderire alla strategia “Rifiuti Zero” comporta la necessità di affrontare e decidere su alcuni aspetti fondamentali a cui la nostra cittadinanza dovrà essere orientata, si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale. Le azioni da mettere in campo vanno studiate, sperimentate e attentamente valutate.
Nel breve bisogna dare una risposta ad alcuni interrogativi, in modo da far capire subito in quale direzione si vuole andare: si vogliono di nuovo consegnare gratuitamente le buste ai cittadini? si vogliono utilizzare buste con codice RFID per essere a passo con la tecnologia o con gli antiquati codici a barre con tutti i loro difetti?
Negli ultimi tempi, per colpa anche ad una mancata seria programmazione nella gestione dei rifiuti, quanto di buono si era avviato, che ha trovato la collaborazione della stragrande maggioranza dei cittadini cavesi, rischia di andare vanificato, soprattutto nelle frazioni, dove sempre più spesso compaiono piccole discariche.
Cosa si può fare nell’immediato?
I cittadini cavesi, la maggioranza, che attuano la differenziata ottimamente vanno premiati ed il sistema di tassazione va assolutamente cambiato.
Si dovrà pagare sulla quantità di rifiuti che i cittadini producono, e quindi iniziare ad attuare buone pratiche di acquisto, ridurre innanzitutto il volume dei rifiuti con la formazione dei cittadini, attuare isole di compostaggio, fare una differenziata di qualità, e così via. In tal modo nel medio termine, con l’incentivo a non produrre rifiuti e differenziando meglio, il servizio costerà meno per tutti, con tanti ringraziamenti da parte della nostra Terra e delle future generazioni.
Il gruppo Cava5stelle rinnova le richieste contenute nella succitata petizione e sollecita una maggiore attenzione ad essa da parte della nuova amministrazione.