Aldo Bianchini
SALERNO – Un mio amico mi ha telefonato per dirmi che li sto santificando tutti … o quasi. Gli ho risposto che stavo semplicemente tracciando i profili di quelli che ho ritenuto meritevoli della mia attenzione (naturalmente quando dico “mia” alludo a tutto il giornale !!) anche in rapporto al fatto che loro stessi hanno ritenuto questo giornale online meritevole di attenzione. Quindi solo uno scambio di cortesia. Per non uscire dalle regole della par-condicio ne ho scelti quattro: due di sinistra e due di destra, Di Brizzi – Conte – Gambino e Maraio. Quest’ultimo, ma soltanto in ordine di uscita del servizio, è tra quelli che negli ultimi anni ho seguito per via del fatto che è stato assessore a Salerno ed anche perchè ha rappresentato con sufficiente coerenza l’essere socialista da quando ragazzino, da figlio del convinto socialista Angelo, seguiva in tv con trepidazione le vicende di tangentopoli che travolgevano i socialisti, e seguiva le mie cronache tutte improntate all’assoluto garantismo soprattutto nei confronti dei socialisti (massacrati da tutti !!) ed in particolare dell’allora sindaco Vincenzo Giordano. Un patrimonio di garantismo che non ho mai abbandonato fino ad oggi e che ancora mi vede schierato a difesa di chi palesemente viene inseguito ed accanitamente perseguitato da inchieste giudiziarie fasulle. Ma Vincenzo Maraio, detto Enzo, è qualcosa in più rispetto alla normalità dell’essere socialista; difatti già da qualche mese si è sganciato da quello che dagli esperti viene definito “il partito dei non dimissionari”. Cerco di essere più chiaro. Negli ultimi mesi mano a mano che si avvicinava la data fatidica delle elezioni regionali sono scesi in campo molti personaggi impegnati nei vari comuni con ruoli di governo: assessori, presidenti di commissioni, dirigenti e funzionari. Ebbene moltissimi di questi personaggi, scavalcando le critiche e le polemiche, hanno mantenuto e stanno mantenendo tranquillamente le loro deleghe; questo è accaduto soprattutto nel centro-sinistra e specificatamente a Salerno e provincia dove finanche alcuni assessori di vaglia hanno preferito rimanere al proprio posto di potere e di entrare nella competizione elettorale con quel ruolo e, quindi, non alla pari come vorrebbe l’etica delle regole non scritte. E’ il caso soltanto di ricordare le mancate dimissioni (qualora non l’avessero già fatto !!) degli assessori comunali: Luca Cascone – Franco Picarone e Gerardo Calabrese a Salerno, Silvia Pisapia, Marcello Ametrano, Maria Ricchiuti, nonché del Presidente dell’ARLAS Regionale Pasquale D’Acunzi, del Presidente del Consorzio Mercato Ortofrutticolo di Pagani Nocera Vincenzo Paolillo, del Presidente dell’ASIS Nello Fiore, dell’Amministratore delegato del Consorzio Gestione Servizi Salvatore Arena e di quanti altri vivono e rivestono ruoli ed incarichi pubblici non di natura elettiva. Nomi abbastanza importanti ed anche altisonanti, soprattutto per gli assessori comunali al seguito di De Luca; in questo lungo elenco non c’è il nome di Enzo Maraio che, mi corre l’obbligo di dire, è stato socialista dalla punta dei piedi alla cima dei capelli; Enzo è stato assessore al turismo ed allo sport del Comune di Salerno negli ultimi dieci anni, ha ricoperto quel ruolo delicatissimo in maniera assolutamente imparziale prediligendo tutti i progetti davvero interessanti e capaci di lasciare qualcosa sul territorio. Ebbene fin dal mese di gennaio, alle prime voci che lo accreditavano di una candidatura, si è prontamente dimesso da assessore comunale per sentirsi completamente libero di potersi dedicare alla preparazione della campagna elettorale che in quel momento era ancora lontana e di là da venire. Ma Enzo Maraio è anche altro; giovane e affermato avvocato salernitano, figlio d’arte anch’egli (come ce ne sono diversi in questa campagna elettorale lunga e dura) si è sempre mosso nelle file e nell’ambito del partito e delle idee socialista, incominciando dai giovani che rappresentava a livello nazionale e facendo sacrifici inenarrabili per scalare tutte le posizioni possibili, rispettando i personaggi storici incontrati sul suo cammino e facendosi scortare dai tanti giovani e giovanissimi che lo hanno sempre accompagnato anche negli appuntamenti di carattere nazionale con cui ha inondato la città e la provincia di Salerno. Ora tenta la grande avventura per raggiungere un seggio nel consiglio regionale di Napoli sempre con il simbolo socialista nella lista che sorregge il candidato governatore Vincenzo De Luca. Sarà, ovviamente, una sfida a tre con gli altri figli d’arte: Federico Conte e Pasquale Mucciolo, entrambi con solide radici socialiste. Il risultato lo lasciamo, doverosamente, alle urne ed al giudizio del corpo elettorale come è giusto che sia. In pratica le basi e la partenza della candidatura di Enzo Maraio sembrano assolutamente solide e ben radicate. Vedremo.
direttore: Aldo Bianchini