(di Alessandro Carlini) (ANSA)
LONDRA, 17 MAR – Da luogo sicuro per marinai ribelli a rifugio per le specie in pericolo. Attorno alla stessa isola del Pacifico in cui decisero di vivere gli ammutinati del Bounty, il Regno Unito realizzerà la più grande riserva marina al mondo per proteggere barriere coralline e acque cristalline popolate da squali, tartarughe e balene. Secondo il Times, la riserva coprirà quasi 800 mila chilometri quadrati di oceano attorno a Pitcairn, un territorio britannico d’oltremare dove vivono i discendenti proprio dagli uomini del capitano Fletcher Christian che nel 1790 approdarono su quelle coste per restarci. La zona è considerata come uno degli ecosistemi marini meglio conservati al mondo, ed ospita 38 specie considerate oltre a 400 montagne sottomarine, tra cui vulcani che rappresentano un habitat favorevole per la fauna marina di alta profondità. Secondo il Times, il governo britannico dovrebbe annunciare la creazione della riserva entro questo mese. Sembrano infatti superate le resistenze del Foreign Office al progetto, più che altro per ragioni economiche. Si pensava infatti che far rispettare il divieto di pesca su quella vasta superficie marina sarebbe costato l’anno circa 4 milioni di sterline alle casse di sua maestà. Invece è stato pensato un modo più conveniente, una ”sala di controllo virtuale” che grazie alle tecnologia via satellite e ai database dei pescherecci permette di monitorare la zona ed evitare violazioni. Il costo così, secondo Pew Charitable Trusts, l’organizzazione che guida la campagna per la creazione della riserva, si riduce a 250 mila sterline l’anno. Campagna che ha coinvolto diverse attrici, come Helena Bonham Carter, Gillian Anderson, Greta Scacchi e Julie Christie. Bonham Carter è arrivata anche a farsi fotografare nuda con un gigantesco tonno da 30 chilogrammi per sostenere la Blue Marine Foundation, una delle associazioni che lotta contro la pesca illegale nel Pacifico e che ha sostenuto la creazione della riserva. Gli abitanti dell’isola potranno comunque continuare a pescare in quantità di sussistenza. Sono favorevoli alla creazione dell’area protetta, anche perché finirà con l’attrarre il turismo e forse anche nuovi abitanti, visto che Pitcairn si è spopolata negli ultimi anni e si contano ora solo 50 discendenti degli ammutinati. (ANSA)