La politica del Ninà: dalle regionali alle amministrative … tra amicizie e strane posizioni politiche

Aldo Bianchini

 

SASSANO – La correttezza e la signorilità dell’on. Donato Pica si è affermata, ancora una volta, anche in barba alle polemiche ed alle prese di posizione personali. Insomma Donato Pica è uomo politico sicuramente affidabile e lontano dai compromessi di bassa lega. Con grande senso democratico si è sottoposto domenica scora al fuoco di fila delle domande dei “liberi pensatori” che hanno scavato anche negli anfratti più reconditi della vicenda politica che sta vivendo l’uomo di Sant’Arsenio. Alla luce dei fatti Egli è “il candidato ideale” di tutto il Partito Democratico del Vallo di Diano; ora bisognerà attendere soltanto l’ufficializzazione della candidatura da parte della segreteria provinciale, a meno di clamorose sorprese che in un partito come quello salernitano non mancano mai. Ma veniamo alla cronaca di questi ultimi giorni. Sabato 14 marzo scorso, nella sede della Comunità Montana, c’è stata la tanto attesa riunione di tutti i vertici del PD del Vallo (sindaci, coordinatore zonale, coordinatori di sezione e minoranze) che ha sancito l’appoggio pieno nei confronti della ricandidatura di Donato Pica. Tra i sindaci PD mancava soltanto quello di Sala Consilina (Francesco Cavallone) che, almeno sulla carta, dovrebbe essere un esponente del PD; ma queste posizioni vanno prese, oggi, con il beneficio dell’inventario in quanto con l’avvento della personalizzazione della politica si è totalmente perso il senso di appartenenza ad un partito, anzi si sono persi proprio i partiti. Ma sull’assenza di Cavallone (rappresentato per delega dal coordinatore zonale Mimmo Cartolano) sono fiorite, al di là delle insinuazioni, almeno due correnti di pensiero. La prima parla di un “presunto accordo” maturato l’anno scorso prima delle amministrative salesi tra Francesco Cavallone e Luigi Giordano: il secondo avrebbe appoggiato il primo per le amministrative e il primo avrebbe appoggiato il secondo per le regionali. Come prova dell’accordo l’affidamento della delega di vicesindaco a Giordano invece che ad una esponente femminile come nei patti pre-elettorali; presenza che dovrebbe essere ripristinata dopo le regionali. La seconda corrente di pensiero parla, invece, di una insopprimibile voglia del sindaco di Sala Consilina di favorire “il nuovo”; se così fosse non potrà di certo appoggiare Giordano (che è espressione plastica della vecchia politica !!) ma pensare a qualche altro candidato “new entry” (del tipo “G.C.” che sarebbe anche in rapporti di parentela con lo stesso sindaco) tra le tante che senza alcuna speranza si affacciano sul complesso e variegato panorama valdianese. Insomma tutta da rivedere la posizione, abbastanza difficile e alquanto strana, del neo sindaco di Sala Consilina. Da questo punto di vista l’on. Donato Pica potrebbe dormire anche sonni tranquilli perché a conti fatti (come ha suggerito “il saggio Natino” dei liberi pensatori) dovrebbe comunque risultare il primo indiscusso del territorio, e non solo per le sue doti umane e personali. Domenica mattina “i liberi pensatori” hanno ricevuto la graditissima visita del sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino giunto in compagnia del coordinatore zonale del PD Mimmo Cartolano; il sindaco Pellegrino ha avuto comunque il tempo di precisare che la “sua lista” per le comunali sassanesi è pronta anche se necessita di qualche ritocco. Su questo aspetto delle prossime comunali “i liberi pensatori” hanno poi proseguito con un’ampia discussione arrivando, grazie ai suggerimenti di G.C. e di A.A., alla conclusione che la situazione pre-comunali di Sassano è molto complicata ed è legata anche agli esiti delle votazioni per il rinnovo delle cariche bancarie (leggasi Bcc Sassano); votazioni che dovrebbero esserci prima delle elezioni comunali (e non dopo, come in un primo momento ipotizzato) e che potrebbero condizionare alcuni spostamenti non insignificanti. Difatti se è vero come è vero che la lista Pellegrino (la lista che si rifà alla Banca) già annovera M.T.M.C.A.T. e F.M. è altrettanto vero che A.D. (la persona di fiducia che la banca avrebbe indicato) è invisa a diversi esponenti già in lista o sul punto di candidarsi con il sindaco uscente. Tutto si giocherebbe sul filo della lama di un rasoio nella ricerca di ogni equilibrio possibile. La seconda lista, quella che dovrebbe far capo all’ex sindaco Arenare, sarebbe anch’essa in via di composizione ed al momento conterebbe soltanto su G.P. e G.S.. Sto scrivendo al condizionale, ovviamente, e sempre al condizionale cercherò di dare la notizia più importante di questi ultimi giorni. Sarebbe in allestimento una terza lista (non quella che doveva essere capeggiata da M.D.) che dovrebbe raccogliere il consenso di tutti quei personaggi che cinque anni fa facevano capo a V.C. (quello che già pensava di aver vinto la sfida !!) e che dovrebbe raccogliersi intorno alla figura di D.R. che potrebbe rappresentare veramente il grande ritorno sulla scena politica sassanese; insomma l’unico capace di riunire intorno a se personaggi del calibro di D.Dl.P.B.G.C. (anche con altre aspirazioni, come le regionali) – D.I.F.P.M.S. e, si dice, addirittura C.B. (che al momento non avrebbe ancora deciso chi appoggiare !!). Della lista “Ritorno al futuro per Sassano” organizzata da M.O. non si sente più parlare; conoscendo, però, le doti organizzative e la tenacia di M.O. potremmo aspettarci delle sorprese. Vedremo e, come si suol dire, se son rose fioriranno. L’appuntamento di domenica prossima si sposta in Piazza Umberto I a Sassano direttamente nel bar sempre alle ore 11.30 per parlare esclusivamente delle prossime elezioni comunali; sarebbe molto gradita la presenza del sindaco, del vice sindaco e del candidato sassanese alle regionali ma anche di semplici cittadini. Non per un “tutti insieme appassionatamente” ma per una disamina attenta delle esigenze e delle aspettative del corpo elettorale. A domenica 22 marzo prossimo.

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