SALERNO – “Che qualcuno fermi De Luca !!”, questo è l’appello sincero, autonomo ed indipendente che mi sento di lanciare dopo aver letto una incredibile seppur breve notizia su “Salernonotizie.it” ed averla riletta su “LacittadiSalerno.it” dove è stata pubblicata, sembra in anteprima, in maniera molto più ampia e dettagliata. Sono rimasto sinceramente allibito; tanto da aver sentito quasi il dovere di lanciare l’appello di cui innanzi, visto e considerato che nel cerchio magico del “presunto candidato governatore” non c’è nessuno in grado di dissuaderlo da atteggiamenti e posizioni che possono soltanto ritorceglisi contro. Se la notizia è vera siamo di fronte ad un fatto di una gravità assoluta; non tanto per la sua “poco opportunità” (come scrive La Città) ma per la sua assoluta illegalità. Il fatto si sarebbe verificato lunedì 9 marzo 2015, tardo pomeriggio, con la convocazione da parte di De Luca di tutti i dirigenti comunali presso il suo comitato elettorale che è posto nel “Palazzo Edilizia” proprio di fronte al palazzo del Comune. Sempre che il fatto sia vero è opportuno fare delle considerazioni di principio. Innanzitutto Vincenzo De Luca è libero di convocare chi vuole presso il suo “Comitato Elettorale”, certamente non può convocare nella sede del comitato i dirigenti comunali i quali, anche se fuori dall’orario di ufficio, avrebbero dovuto avvertire l’irritualità di quella convocazione e disattenderla per non entrare nel vortice di possibili interferenze esterne nel rispetto della piena legalità. Dalla notizia pubblicata su La Città e ripresa da Salernonotizie non è possibile sapere quanti e quali dirigenti abbiano risposto all’irrituale convocazione di De Luca; chi è andato ha sicuramente commesso se non proprio un abuso almeno una grave leggerezza, anche perché (questo i due giornali online non l’hanno scritto !!) la leggerezza potrebbe essere interpretata come una “chiara distorsione della campagna elettorale” che dovrebbe registrare l’allineamento alla pari di tutti i candidati. Poi c’è un altro grosso problema ed è quello che i “dirigenti comunali”, come tutti gli altri dipendenti e forse più, hanno l’obbligo di osservare la piena riservatezza ed anche il segreto assoluto sulle modalità organizzative e sui processi amministrativi dell’Ente da cui dipendono anche nei confronti di chi, pur essendo stato sindaco, ora non ha più alcun titolo nei confronti dell’Ente. Andare ad un incontro nel corso del quale, come dice La Città, sarebbero state impartite precise istruzioni sulle modalità e sui tempi di esecuzione dei vari progetti mi sembra davvero un eccesso che qualcuno (magistratura compresa !!) dovrebbe prendere seriamente in esame per capire se ci sono degli atteggiamenti che possono essere ricompresi in profili di rilievo penale. Anche perché i dirigenti che hanno risposto alla convocazione avrebbero dovuto saper fare la differenza (per questo sono dirigenti !!) tra una convocazione in un comitato elettorale e l’invito a pranzo o a cena di un ex sindaco che intende ringraziare ed abbracciare i suoi ex collaboratori. Su Salernonotizie.it ho letto la seguente frase davvero inquietante: “”L’incontro, stando a quanto filtrato è servito per indicare le priorità e le cose da fare. De Luca, senza mezzi termini, ha dettato l’agenda: dalle grandi opere alla manutenzione ordinaria fino alla raccolta dei rifiuti. “Non dovete distrarvi” è stato il diktat dell’ex sindaco””. Evidentemente la redazione di tale giornale online ha elementi corposi che possano provare le parole scritte che suonano di una gravità assoluta: “dettato l’agenda” oppure “non dovete distrarvi”. Sono cose dell’altro mondo che, forse, soltanto a Salerno possono accadere senza che nessuno, almeno fino a questo momento, dica niente. Capisco che De Luca è l’unico cittadino italiano capace di dare dello “squinternato” ad un pubblico ministero, ma continuare ad atteggiarsi come sindaco ancora in carica mi pare davvero troppo. C’è infine un’altra considerazione che mi piace esprimere in piena libertà ed autonomia: “l’atteggiamento di Vincenzo De Luca e, soprattutto, il comportamento di quei dirigenti accorsi alla convocazione mette in evidenza la circostanza che per anni al Comune di Salerno sia stata respirata aria da Kabul”; insomma, per dirla tutta, c’è gente (impiegati e dirigenti che siano !!) che hanno una paura irrefrenabile al cospetto di un soggetto che non è neppure più sindaco. Aberrante !! E la destra che fa ? Niente, la destra in questa città ed in questa provincia non è capace né di intendere e né di volere. Per questo episodio bisognerebbe fare immediatamente le barricate e chiedere subito la testa di chi ha sbagliato; ma al momento nessuno si muove. E che dire, infine, di Enzo Napoli attuale sindaco pro-tempore ? Preferisco non commentare e fermarmi al concetto di persona perbene che ho di lui. Lo invito, però, a pesare le parole prima di parlare; difatti un cosiddetto “incontro tra amici” non si convoca nella sede del comitato elettorale, semmai al bar o in un ristorante. Attendiamo, comunque, gli eventi per saperne di più.
direttore: Aldo Bianchini
Direttore, ricordi che il soggetto in questione va fiero di quella condanna per abuso d’ufficio, che vorrebbe appuntarsi in petto come una medaglia al valore. Un abuso d’ufficio più, un abuso d’ufficio meno…
Comunque, Lei giustamente dice: “E la destra che fa ? Niente, la destra in questa città ed in questa provincia non è capace né di intendere e né di volere.”.
A mio avviso, la destra in questa città non può essere capace nè di intendere nè di volere per il semplice motivo che essa non esiste (salvo singole eccezioni, come il cons. Celano e pochi altri).
Francamente, mi è venuto lo sconforto leggendo i giornali di ieri. Ho letto su Il Mattino che l’ex candidata del centrodestra (sottolineo del centrodestra) a Sindaco di Salerno, Anna Ferrazzano, potrebbe essere candidata alle Regionali in una lista pro-De Luca. Non mi lascerebbe di stucco, poiché già da tempo pare che la suddetta signora sia passata alla maggioranza deluchiana in Consiglio comunale. Allora, mi domando: con quali metodi vengono scelti questi candidati del centrodestra?
Forse l’unica opposizione (non organizzata) a quello che lei definisce “il Caimano” è rappresentata dai volenterosi Figli delle Chiancarelle e da alcuni parlamentari del Movimento 5 stelle, che si sono spesi per promuovere la decadenza da Sindaco per via del “doppio incarico”, ma non mi sembra sufficiente per spodestare il Caimano.
Le dico quello che penso: non so come si concluderanno queste elezioni regionali, ma comunque vada, per la città di Salerno, visto il quadro appena descritto, dopo De Luca io vedo…ancora De Luca, in persona o per interposta persona.
Con un centrodestra così, fatte salve le singole eccezioni da contare sulle dita di una mano (e sto esagerando), il Caimano detterà legge a Salerno per altri 100 anni.