Da Franco Pelella
PAGANI – Caro direttore, alcuni intellettuali impegnati nella discussione sulla Terra dei Fuochi come Francesca Santagata, Silvestro Gallipoli e Umberto De Gregorio sono dei sostenitori della candidatura dell’ex Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca a Presidente della Giunta Regionale della Campania. Essi si stanno battendo quotidianamente affinché i prodotti agricoli campani non siano considerati nocivi e per il disinquinamento del territorio campano senza condividere i toni allarmistici di don Maurizio Patriciello e del dottor Antonio Marfella. Contemporaneamente, però, sostengono un politico che nel corso della sua carriera ha avuto sempre comportamenti antidemocratici. Mi chiedo se sia giusto che alcune persone di cultura che combattono una meritoria battaglia affinché venga ristabilita la verità scientifica sul disastro ambientale della Terra dei Fuochi sostengano un politico che col suo modo arrogante di fare non ha dato mai alcuna rilevanza agli intellettuali e ha più volte calpestato la legge per favorire i propri amici (nelle ultime settimane è stato condannato tre volte). Mi si dirà che le due questioni sono distinte e che è opportuno sostenere un politico che ha un giusto orientamento sulle questioni ambientali. Io non sono di questa opinione. Secondo me non si può appoggiare un politico che ha gravi difetti come De Luca anche se su certe questioni ha posizioni condivisibili.