SALERNO – Sul fenomeno delle “Luci d’artista 2014” si può dire di tutto e di più, si può accusare De Luca di megalomania, si può gridare allo scandalo traffico, si può denunciare la poca sicurezza ma non si può mai dire che le luci non siano per Salerno un evento di eccezionale importanza che riesce a catalizzare l’attenzione di buona parte del Paese. L’unico errore commesso da Vincenzo De Luca, e dagli uomini che dovrebbero consigliarlo (ma ci sono ?) consiste nel fatto che il fenomeno luci è assolutamente sovradimensionato rispetto ad una piccola città di provincia, disegnata male e cresciuta peggio. A Salerno, se vogliamo capire le difficoltà, ci sono soltanto due strade; la prima è la famosa nazionale che da Mercatello arriva al Verdi, e la seconda è Via dei Due Principati che dalla Valle dell’Irno arriva fino al lungomare. Punto. Tutto il resto bisognerebbe organizzarlo tenendo ben presente questta difficoltà orografica della città che non è né Los Angeles e né Parigi (megalopoli sempre richiamate dall’ineffabile sindaco). Il difetto grave di De Luca consiste nel fatto che non vuole ammettere niente che possa mettere in dubbio la sua visione megalomane non solo della città ma anche, se non soprattutto, delle cose pensate ed avviate personalmente da lui. Possibile che intorno a De Luca in questi ultimi ventuno anni non sia nato neanche un piccolo “Martin Borman” che riusciva a catechizzare il fanatico Adolf Hitler che rispetto al nostro sindaco era un personaggio di gran lunga più autorevole e più megalomane. Per tutto il resto non mi sento di dare torto a Vincenzo De Luca, soprattutto per quanto riguarda i commercianti che si lamentano soltanto il lunedì. Il sindaco porta i visitatori a Salerno, a decine di migliaia, spetta ai negozianti farli entrare nei rispettivi esercizi per gli acquisti. In questi ultimi anni, però, il ritornello dei commercianti non è cambiato, dichiarano che non guadagnano ma continuano a rimanere aperti anche durante l’accensione delle luci. Delle due l’una; o i commercianti sono dei bugiardi o non sanno coniugare il fenomeno luci con la commercializzazione dei loro prodotti. E poi se davvero non fanno incassi perché, almeno per una volta, non danno una dimostrazione di forza: chiudere i negozi e lasciare accese solo le luci d’artista. Una serrata bella e buona per scuotere le coscienze e per indurre Vincenzo De Luca a miti consigli. Dopo, soltanto dopo, tutti dovrebbero sedersi ad un tavolo di concertazione (anche il sindaco !!) per decidere le scelte future di questa benedetta città.
direttore: Aldo Bianchini
Più che megalomania, direi “mitomania”. Dal dizionario della lingua italiana si legge: ”Tendenza talvolta morbosa a raccontare fatti puramente fantastici facendoli passare, più o meno coscientemente, per veri, specialmente al fine di attirare su di sé l’attenzione o la stima degli altri”