Filippo Ispirato
Si è conclusa ieri 22 Ottobre, il collocamento alla clientela privata della settima edizione del Btp Italia, ovvero il buono del tesoro poliennale che indicizza il suo rendimento all’inflazione italiana.
Per gli investitori istituzionali l’offerta terminerà Giovedì 23 Ottobre.
Anche questa emissione ha riscosso un buon successo in termini di adesioni, in quanto il risparmiatore medio italiano, in un periodo di forte incertezza come questo, preferisce investire parte dei suoi risparmi in titoli di stato con cedola.
Vediamo nel dettaglio quelle che sono le sue caratteristiche peculiari:
– la durata del Btp Italia settima edizione sarà di sei anni come quella precedente, più lunga di due anni rispetto alle precedenti
– il taglio minimo sottoscrivibile è pari a 1.000 Euro, ugualmente alle precedenti emissioni
– è stato possibile effettuare la prenotazione del Btp Italia sia presso gli sportelli bancari e postali, che direttamente da casa attraverso il sistema di home banking o di banca telematica del proprio istituto di credito e sono negoziabili, una volta acquistati, sul mercato obbligazionario telematico come qualunque altro titolo di stato o obbligazione quotata
– se acquistati al momento della sottoscrizione e mantenuti in portafoglio per tutto il periodo si avrà diritto al bonus fedeltà dello 0,4% del capitale investito inizialmente
– il tasso di interesse delle cedole è stato fissato all’1,15%; la cedola erogata sememtralmente sarà poi parametrata all’inflazione italiana; parametro che servirà a formare il rendimento totale dell’obbligazione; nello specifico la cedola sarà legata all’indice Foi (l’indice dei prezzi al consumo italiano)
– non sono previste commissioni di sottoscrizione per l’acquisto in emissione del Btp Italia, né da parte del Ministero del Tesoro né da parte delle banche
– le cedole verranno erogate semestralmente ad Aprile ed ad Ottobre
– il godimento ed il regolamento del titolo avverrà il giorno 27 Ottobre
– la trattenuta fiscale sarà pari al 12,5%, come per tutti i titoli di Stato, rispetto all’attuale aliquota del 26% prevista per le altre rendite finanziarie
– la quotazione del titolo sarà visionabile costantemente sul mercato obbligazionario telematico (MOT); cosa che renderà estremamente liquido il titolo in qualsiasi momento
Per chi volesse maggiori informazioni sarà possibile comunque consultare il sito del Ministero del Tesoro, ove approfondire l’argomento, o l’istituto di credito presso il quale si è clienti. |