Ravello: contestazioni al matrimonio di Brunetta

Marilena Mascolo

Dura presa di posizione dei Verdi campani e dei meridionalisti Assud. Esposizione di cartelli di protesta nella piazza di Ravello, tra i manifestanti anche poliziotti e precari. Un precario urla contro Cirielli. Nessun atto vandalico.

“Brunetta ha rovinato la vita a tanta gente – spiegano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Andrea Guccione dell’ associazione meridionalista Assud – ma  non rovineremo il suo matrimonio. Non ci saranno incursioni durante la cerimonia ma solo proteste pacifiche che non creeranno problemi alla sfarzosa ed opulenta cerimonia che per noi è anche uno schiaffo alla miseria soprattutto del sud. Vogliamo solo ricordare al Ministro che la vera Italia è un altra e che merita rispetto e non insulti. Vogliamo ricordare al Ministro che non basta sposarsi a Ravello per farsi perdonare di quello che ha detto e del fatto che il suo governo ha abbandonato al suo destino il sud Italia ed in particolare la Campania”. “Brunetta tratta noi meridionali come sudditi, prima ci insulta definendoci il cancro d’ Italia e poi viene a sposarsi a Ravello – spiega Francesco Servino coordinatore dei Verdi dei paesi vesuviani –  come il peggiore dei signorotti medioevali. A Terzigno purtroppo di cancro moriamo davvero a causa della discarica che il suo governo ha fatto realizzare sul nostro territorio. Ci tratta da coloni e viene a sposarsi sulle nostre terre con sfarzo e volgarità dopo averci tanto insultati e maltrattati”.

Un precario ha urlato all’indirizzo del presidente della provincia on. Edmondo Cirielli il classico “vergogna”. Pronta la replica di Cirielli: “”«Nessun gesto eloquente da parte mia contro i precari presenti in piazza Duomo a Ravello». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, spiegando che «ad un precario che mi ha urlato “Vergogna”, ho semplicemente risposto che doveva vergognarsi lui». «Comprendo le loro ragioni –conclude Cirielli– ma non credo sia giusto protestare nel corso di una cerimonia privata. È l’ennesima dimostrazione del clima di barbarie che si è venuto a determinare nel nostro Paese».

Nota: Niente da dire, in tempi di magra, è anche giusto prendersela con tutti. Ma manifestare contro il ministro Brunetta, nel giorno del suo matrimonio, mi sembra assolutamente eccessivo anche perché si è manifestato contro uno dei pochi ministri della repubblica che sta cercando di raddrizzare le cose soprattutto nel variegato mondo del pubblico impiego in un Paese dove da oltre cinquant’anni a questa parte è stato fatto solo clientelismo di maniera. Se poi alcune affermazioni del ministro Brunetta possono aver dato luogo a fraintendimenti, beh! questa è altra storia che, comunque, non andrebbe strumentalizzata a tutto tondo. Fortunatamente dalle proteste non è venuto fuori alcun atto violento.