SALERNO – Almeno “Fonz ‘a luce” portò la luce; Vincenzo, purtroppo, pur avendo guadagnato il nomignolo di “Vicienz ‘a funtana” non è stato capace (almeno fino ad ora) di far funzionare le moltissime fontane disseminate per la città. Parlo delle fontane di tutti i tipi, da quelle a zampillo (con l’acqua che spruzza verso l’alto dalla strada o dal mare) a quelle normali per consentire ai residenti e, soprattutto, ai turisti di smorzare la sete. Probabilmente c’è un problema di natura tecnica, ovvero il Comune non è stato in grado di accaparrarsi le qualità tecniche necessarie, sia umane che materiali. E allora per risolvere il problema non ha che una soluzione il nostro sindaco della gente, visto lo squallore e il putridume in cui versa il fontanone vicino al Grand Hotel e lo zampillo a mare. Dovrà inviare un tecnico di sua fiducia ad Orlando in Florida, lì si che le fontane si buttano in tutti i sensi e dappertutto. Ci sono fontane a zampillo che rilasciano acqua dai marciapiedi (anche con intermittenza in altezza) e zampilli che sgorgano dai numerosi laghetti presenti dentro e fuori la città del divertimento della costa orientale degli USA. Lì in pratica le fontane funzionano sempre, anche quando malauguratamente dovesse venire a mancare l’energia elettrica; come cavolo fanno non è dato di sapere, ma se Vincenzo (con la sua proverbiale capacità dialettica e con l’arte del convincimento) andasse di persona a bussare alla porta del sindaco di Orlando credo che il problema potrebbe essere risolto anche qui da noi a Salerno. Ma c’è di più, ad Orlando i fontanini disseminati un po’ dovunque per far dissetare residenti e turisti rilasciano acqua fredda che è il risultato di alcune serpentine refrigeranti inseriti appositamente nelle colonnine delle fontane. Una cosa incredibile che qui da noi sembra impossibile da realizzare. Dissetarsi durante i periodi estivi ad Orlando è cosa davvero di una normalità incredibile, non c’è assolutamente bisogno di andare ad acquistare continuamente bottigliette d’acqua fredda al bar. Sarà possibile anche qui da noi ? Non lo so, ma cominciasse Vincenzo innanzitutto a farle funzionare queste benedette fontane, poi si potrà passare alla fase due, quella cioè del raffreddamento dell’acqua dei fontanini. Nel periodo ferragostano è stato offerto uno spettacolo davvero indecoroso ai tantissimi turisti, più che altro crocieristi, che si sono mossi in giro soprattutto nel centro storico della città dove una fontana bisogna pagarla davvero a peso d’oro. E questa non credo che possiamo chiamarla città a vocazione europea.
direttore: Aldo Bianchini
Caro Direttore, proprio qualche giorno fa riflettevo sulle fontane desolatamente SPENTE di “Vicienz”:
1. La fontana nel mare, sulla lungomare, là dove tra poche settimane rivedremo i “pinguini d’artista”.
2. La fontana davanti al Grand Hotel Salerno, gigantesca come l’ego del nostro sindaco (ma più che fontana, parlerei di vasche, tra l’altro adesso ricettacolo di rifiuti).
3. La fontana con i getti di luce colorata là dove c’era il ponte della ferrovia di Torrione, ora Piazza Giorgio Ambrosoli: perennemente spenta.
4. La fontana del maestro Ugo Marano, trasformata in aiuola, ahimè malcurata.
5. La fontana anch’essa gigantesca di Piazza Montpellier, all’ingresso del Parco Pinocchio, e anch’essa trasformata in aiuola-rotatoria.
Queste mi son venute alla mente. Lei ne ricorda altre?
In ogni caso, il degrado e l’abbandono di queste fontane lascia un po’ di amaro in bocca, non solo per gli ingenti soldi pubblici impiegati nel realizzarle. Mi sembrano l’immagine della decadenza del potere di “Vicienz”, ormai al tramonto. Forse forse il sindaco dovrebbe pensare che questi non sono esempi di grande città europea.