ROMA – “Il meridione non ha bisogno di un nuovo partito, ma di un progetto strutturato che possa, realmente, risollevare l’economia delle nostre regioni” – E’ quanto dichiara Sergio Passariello, Presidente di Imprese del Sud, movimento nato a tutela delle imprese meridionali.
“Non vi è dubbio che in questo momento – continua Passariello – il meridione rappresenta l’unica area del nostro Paese che potrebbe concretamente risollevare l’economia nazionale, ma solo se saranno messi in campo strumenti idonei a rilanciare l’economia ed il mercato interno”
“Ben vengano nuove iniziative politiche che abbiano la mission di tutelare e valorizzare il Sud, – afferma Passariello – ma sia chiaro che non siamo più disposti a diventare solo terreno di conquista elettorale. Per anni abbiamo delegato la rappresentanza delle nostre istanze – chiarisce Passariello – senza mai ricevere risposte adeguate e concrete, anzi, di contro il meridione ha subito un continuo drenaggio di risorse economiche e finanziarie che hanno determinato la desertificazione totale in settori strategici della nostra economia, come il Turismo ed il Commercio, senza considerare il settore Agricolo”.
“Oggi apprendo che la Lega Nord, – prosegue Passariello – con il suo Segretario Matteo Salvini, ha intenzione di far nascere un nuovo progetto politico al Sud, e di per se, questa iniziativa potrebbe sicuramente portare positività, ma mi chiedo: Questo nuovo progetto politico avrà tra i suoi obiettivi quello di consentire, ad esempio, la nascita di una nuova Banca privata del Meridione? Avrà tra le sue corde l’idea di valorizzare gli scambi commerciali con i paesi del Magreb e con il mondo Arabo? Sarà interessato a creare gli strumenti più idonei per rafforzare un area di libero scambio Euro-Med?
In questo momento storico – conclude Passariello – ci sono tantissimi problemi che accomunano le realtà imprenditoriali italiane, dalla lotta alla burocrazia, alla vessazione fiscale, ma sia chiaro che i valori della tolleranza, dell’accoglienza, dell’integrazione sociale sono parte importante della nostra cultura imprenditoriale meridionalistica e non intendiamo barattarli per scopi politici”.
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